Home Page

 

La Posta di SF a Il Biancodrillo

 

La Posta di SF a Feltri

 

La Posta di SF a Guglieri

 

 

 

Sezioni Tematiche

Astronomia

Astronautica

Scienza

Archeologia

Ufologia

Crop Circles

Esobiologia

Tecnologia

Letteratura

Book-Movie-Eventi

 

Rubriche


Almagesto


L'Occhio di Deimos


Avventura marziana


Editoriale 
 

 


Crop Circles
 

News Crop Circles 05
News Crop Circles 04

Db Italia 2005

News 05

Db 2005
Database 2004
Db  Italy '04
Db  Italie 04
Database 2003
Db  Italy '03
 
Cum Grano Salis


 

Zona Interattiva


Newsletter


Links


Contatta



Egittologia


Dinastie egizie


Dal Neolitico all'XI Tebana


Dall'XI alla XX


Dalla XXI alla XXI

 

Dalla dinastia macedone alla conquista araba
 


Progetti internazionali


Progetto
Keo Italia

 
La Posta di Space Freedom a Margherita Campaniolo
 

 
 

Gentile Signora Campaniolo,

ritengo di rivolgermi ad una ricercatrice oltre che ad una giornalista, quantomeno ciò si evince dalle sue parole.

Sono un "convinto" della vita su Marte fin dagli anni '60 (chiaramente senza prove) ma Le scrivo per conoscere la Sua opinione su alcune foto diffuse dalla NASA (e pubblicate da un sito che non cito per correttezza, ma che Lei conoscerà) ove si vedono chiaramente:

a) due muri arrotondati lunghi diversi metri;

b) tubazioni nervate e translucide;

c) luce proveniente dal sottosuolo.

d) reticolati insabbiati che ricordano antiche città

e) un oggetto a forma ovoidale lungo decine di metri

La perplessità è spontanea.

Ci si stupisce delle conoscenze astronomiche dei "terrestri" del 5.000 a.c. ma è anche vero che la fantascienza da Julius Verne in avanti si è poi trasformata in realtà.

La vita su Marte (non necessariamente simile alla nostra) può essere cessata in superfice per continuare nel sottosuolo?

Altre civiltà possono aver visitato il Pianeta......

Anche la Nato stà collaudando un motore nucleare per le prossime spedizioni.

Grazie per l'attenzione e...buon lavoro!

E-mail non firmata

 

Gentile amico,

sì, ho compreso esattamente di quali foto parla.

Prima di passare a dirle cosa, personalmente, ne penso, mi sembra importante renderla partecipe del fatto che, quelle pagine, non mi hanno lasciato indifferente e non per le foto in se e per se quanto per i commenti. In questi, espressioni del tipo E’ fuori di dubbio si tratti di, prova lampante di, indiscutibile, ben visibile, urbanizzazione, unite a sostantivi quali obelisco, piramidi, città, condotti artificiali, terminal di aeroporto ecc…. lasciano davvero perplessi o meglio, ci si chiede: la dose di disinvoltura necessaria per formularli è direttamente proporzionale a cosa?

Detto ciò, visto che le interessa una mia opinione, io non solo non le avrei interpretate come è stato fatto ma non avrei nemmeno usato le medesime espressioni.

 

Non c’è dubbio che Marte è uno dei misteri più affascinanti del nostro sistema solare e che abbiamo veramente ancora tanto da scoprire, non ci sono prove né in positivo né in negativo che possono avallare o negare il passaggio di vita extraterrestre in quei luoghi e, parere personale, non c’è niente che possa escludere l’esistenza di forme di vita marziane, attualmente presenti, sul pianeta rosso.

Opinabile (ma pur sempre discutibile) l’idea che Marte abbia ospitato, nel suo passato, una civiltà intelligente di natura endemica: l’età geologica del pianeta stesso, se paragonata ai tempi per l’insorgere della vita e alla sua evoluzione fino a creature superiori, simili, in termini di raziocinio, all’Homo Sapiens Sapiens, creano basi di scetticismo che hanno motivo d’esistere. 

 

Chi si stupisce delle conoscenze astronomiche dei terrestri “antichi” non solo sottovaluta le capacità di quegli uomini ma lo fa per assoluta mancanza di conoscenza. Non sentirà mai esperti di antropologia o archeologia esprimersi in tal senso se non in termini di “sorpresa commisurata all’ammirazione” e l'affermare quanto, le antiche civiltà, hanno da “insegnarci” ancora, attraverso scavi, scoperte e studi, su quello che era il loro livello culturale ed il perché, a più riprese, tale sapere s’inabissò nelle pieghe del tempo.         Poi esiste tutta una serie di personalità a cui, decantare e “comprovare” lo "stupore", giova, e pure molto. Immagino non serva io aggiunga altro, avrà senza dubbio inteso a cosa mi riferisco.

 

Ringraziandola per l’e-mail e per gli auguri di buon lavoro aggiungo che oltre a lei, anch’io sono “convinta” che la vita non è estranea a Marte. Certo, la nostra è una convinzione senza prove e tra virgolette. Allo stato attuale ciò che abbiamo per certo sono forti, fortissimi indizi che ciò sia assolutamente probabile, possibile. A qualcuno sembrerà poco, a me niente affatto!

Cordialmente

Margherita Campaniolo

 

Salve,

non so se sto scrivendo nel posto giusto, quindi vi chiedo scusa anticipatamente. Semplicemente ho bisogno di un'informazione.

Ho scoperto di avere la costellazione di Cassiopea su un braccio, formata da nei. Questi nei mi hanno sempre incuriosito per la loro posizione che non appare affatto casuale ed ho sempre avuto il dubbio che riproducessero una costellazione, finché non ho visto uno stupido film alla tv in cui la protagonista aveva proprio la costellazione di Cassiopea sul braccio, proprio come me; allora mi è venuto in mente di fare ricerche sulla costellazione in questione e sono rimasta stupefatta dal mito che corrisponde a certi sogni che faccio. Insomma, per farla breve, poiché ho scritto, molto tempo fa, all'associazione astronomi e non mi hanno risposto, chiedo adesso a voi se avete segnalazioni di altre persone che hanno questa caratteristica o se comunque potete suggerirmi un'interpretazione di questo fenomeno, o potete darmi un qualche significato.

Grazie per il vostro tempo

Miriam, Catania

 

Cara Miriam,

grazie per l’e-mail e veniamo alla questione che mi poni.

No, non abbiamo mai ricevuto altre e-mail di persone che ci riferiscono una fenomenologia simile ma non è difficile immaginare che, qualora chiunque di noi si trovasse ad avere una serie di nei ravvicinatati, o in un’unica zona dell’epidermide, è praticamente insito nella natura umana dare, a questo indiscriminato numero di punti, un’organizzazione a mo’ di figura; è un po’ quello che fecero i popoli antichi (antichissimi, persino in epoca preistorica) riguardo ai punti luminosi rappresentati dalle stelle nel cielo. La visione di quel film, che (posso darti del tu?) tu definisci stupido (ma che sicuramente non come tale è stato vissuto dal tuo "io") non ha fatto altro che incrementare questo tuo, bellissimo, spirito creativo. Riguardo ai sogni vorrei riflettessi sul fatto che i miti delle costellazioni, pur avendo origine antica, sono nati riprendendo le speranze, le paure, i mali ed i “vizi” eterni del genere umano, quanto mai d’attualità e che non invecchieranno mai.

L’ultima cosa che vorrei sottolineare è che la disposizione geometrica nella volta celeste delle stelle che, per convenzione, diamo facenti parte di una costellazione, non sono, nella realtà delle cose, affatto vicine; anzi, spesso lontane decine di anni luce le une dalle altre, appaiono “prossime” solo per una nostra errata visione "piatta" del cielo. Viste da differente prospettiva, si disporrebbero secondo differente organizzazione.

Oltre a ciò vorrei aggiungere che non sempre i miti assegnati ad una stessa costellazione coincidano nel tempo e nello spazio: popoli ed epoche differenti li hanno interpretati differentemente perciò, di fatto, non ritengo razionale affidargli un preciso “messaggio” se, ad esempio, presenti sul nostro corpo. Chi ci dice che la visione celtica piuttosto che quella greca o azteca (per citarne alcune) sia la corretta?

Un esempio che calza a pennello è proprio dato dalla costellazione di Cassiopea che tu indichi: conosciuta ed osservata fin da epoca primitiva veniva ad essa dato, inizialmente, il significato di simbolo di rinascita e di rigenerazione poiché vedevano in essa la M (che di fatto viene a “disegnarsi" nel cielo) in quanto Farfalla e non la regina d’Etiopia, Cassiopea, punita per la sua vanità a girare in eterno al polo assisa sul suo trono ma in posizione poco “regale”, a testa in giù e gambe in aria, buona parte dell’anno, del mito greco.

Si pensa abbiano una simbologia riferita a Cassiopea e alla Farfalla le incisioni presenti in alcune statuette rinvenute in provincia di Foggia (Passo di Corvo) risalenti al Neolitico. Ma se la M è farfalla e facciamo una breve ricerca, scopriamo che la farfalla è interpretata in modo differente da alcuni popoli.

Nulla di male Miriam a vedere sulla tua pelle una costellazione così luminosa è bella!

Oggi si ama tatuarsi artificialmente simboli di tutti i tipi di cui, spesso, non si conoscono i significati ma vengono scelti per puro gusto estetico (vedi tutti quei disegni orientali J ). Il tuo è "Miriam doc" e vanne orgogliosa.

Un caro saluto

Margherita Campaniolo

Volevo sapere qualche cosa in più su un fatto realmente accaduto : L'arresto di Gary MCKinnon , colui che sostiene di essersi intrufolato nei computer della nasa e ha scoperto l'esistenza di forme di energia alterative e pulite , e dell'esistenza di ufo già in contatto con "noi" .

 
PS
Complimenti per il vostro sito è veramente interessante

(e-mail anonima)

 

 

gentile amico,

le ultime notizie danno per certa l'estradizione di Gary MCKinnon negli USA per subire un processo. La corte inglese ha accolto la richiesta statunitense in tal senso. I legali di Gary MCKinnon ricorreranno a nuovo appello. Intanto si sono aperte raccolte di firme in favore di MCKinnon. Lo stesso ha reso un'intervista per la BBC piuttosto interessante, vediamo cosa ne è scaturito?.... è online un articolo sul caso.

Un cordiale saluto, seguici ancora e grazie dei complimenti

Margherita

 

Porgo i miei più sentiti complimenti alla redattrice del sito. questo è uno dei pochi siti che meritano di essere visitati. La scienza mi affascina in modo particolare e soprattutto l'astronomia. Sono molto interessata dai cerchi nel grano e ai movimenti del vento. La rubrica sulle civiltà antiche è molto bella e realizzata in maniera organica.

Per quanto riguarda lo spazio "delle segnalazioni" mi farebbe piacere, nel momento in cui sarà attiva l'area dedicata al "racconto di esperienza" poter pubblicare qual cosa.

Ancora complimenti a tutti i collaboratori di "space freedom". mi farebbe piacere essere aggiornata sulle novità del sito.

disitinti saluti G. A.

(e-mail firmata)

 

Cara G. A., che dire! Grazie per i personali complimenti e per quelli rivolti ai miei redattori; hai ragione, sono davvero in gamba ;-) Astronomia, archeologia, cerchi nel grano le tue passioni? Allora Space freedom è lo spazio giusto dove navigare. Per i "racconti" non è necessario sia attivo il modulo, puoi sempre iscrivere alla redazione, sarò ben lieta di leggerti e, magari, condividere il tutto con gli altri lettori di Space Freedom. Se posso esprimere un mio piccolo pensiero vorrei poterti dire di serbare nell'intimo del proprio io ciò che ci appartiene più intimamente; poi c'è tutto un vissuto, un mondo nostro, che invece è bello e giusto dividere con gli altri. Forse ti può apparire strana la mia affermazione visto che il mio interesse dovrebbe essere quello di "divulgare storie" ma... perchè altrimenti Space freedom sarebbe un posto così speciale e diverso dal "solito"? :-)

Space Freedom è uno spazio libero a tua, a vostra disposizione, lo è anche il cuore di ciascuno di noi.

Un abbraccio

Margherita Campaniolo

Gentile Margherita,

permette che la chiamo per nome? Sono un affezionato di Space Freedom e quindi mi viene naturale!

Oltre che a complimentarmi per l'ottimo lavoro sul sito vorrei avere notizie su cosa sia esattamente l'alba di Newgrange.

Grazie per la risposta. Un saluto

Leonardo P. di Roma

(e-mail firmata)

 

 

Leonardo, grazie dei complimenti, grazie di seguirci e mi chiami tranquillamente Margherita :-) In fondo lei fa parte della "famiglia" di Space Freedom, no?

Ma vengo al suo quesito, per altro interessantissimo e che abbraccia due tra le discipline a me più care, l'astronomia e l'archeologia. Per risponderle dedico a lei e a tutti i lettori appassionati un articolo che nasce proprio dalla sua e-mail... la richiesta troppo gentile e la tematica troppo affascinante per meritare un angolino tra la posta. Clicchi sull'immagine sottostante e avrà la sua risposta.

 

 

 

 

 

 

Un cordialissimo saluto

Margherita Campaniolo

Mi chiamo Luisa e sto scrivendo il mio terzo romanzo (il primo è già pubblicato e il secondo è in fase di “sistemazione”). Tutti e tre si svolgono in Egitto ma quest’ultimo è ambientato ai giorni nostri e avevo bisogno di alcune informazioni da chi esegue davvero scavi in Egitto.

1)       L’autorizzazione la ottenete da Zahi Hawass?

2)       Quando si scava, si crea un tendone o simile sotto il quale i reperti vengono catalogati e sistemati?

3)       Suppongo che chi esegue gli scavi comunque dorma in un hotel nei pressi degli scavi!

4)       MOLTO IMPORTANTE!! I REPERTI RITROVATI SONO DI PROPRIETA’ EGIZIANA E QUINDI NON POSSONO ESSERE ESPORTATI da chi li ha ritrovati?

E’ molto importante davvero per me venire a conoscenza di queste informazioni perché sono convinta che per quanto un romanzo sia poi frutto della fantasia, sia obbligo dello scrittore inserire quante più nozioni vere possiede.

Vi ringrazio sin d’ora della preziosissima collaborazione che vorrete darmi e, con l’occasione, porgo i miei più sinceri saluti.

Luisa R.

(e-mail firmata)

 

Gentile Luisa,

innanzitutto molti auguri per la sua fatica editoriale. Le rispondo molto volentieri non solo per soddisfare le sue esigenze ma anche perchè è l'occasione per parlare di un argomento estremamente intrigante.

Non sono un archeologo, seguo solo l'argomento da appassionata, inoltre nella mia città vi è un'ottima scuola di archeologia con una sezione di egittologia molto attiva e che si è aggiudicata, e sta eseguendo,  scavi archeologici in Egitto. Ho la fortuna di conoscere diversi dei suoi componenti.

Riprendo le sue domande:

Chiede se l'autorizzazione si ottiene da Zahi Hawass.

No. Le decisioni in tal senso nascono da accordi governativi tra i Ministeri (Ministero della cultura, degli esteri ecc..) dei vari paesi; le iniziative prendono vita da una parte sotto la spinta delle iniziative delle sedi di ricerca (Università ad esempio) e dall'altra a seconda delle esigenze e della politica del paese "ospitante".  Sicuramente Zahi Hawass, in quanto Segretario Generale del Consiglio Supremo delle Antichità d'Egitto, svolge un ruolo di fondamentale importanza all'interno del Ministero della Cultura del suo paese e, nel suo ruolo, ha la facoltà e la responsabilità di prendere decisioni a favore dell'archeologia del suo paese. Un esempio per tutti: una delle prime decisioni prese da Hawass nella sua veste istituzionale, approvata dal governo egiziano, è stata quella di compilare una banca dati con l'elenco di tutte le opere d'arte egiziane rubate all'Egitto dal 1972. Fatto ciò ha scritto ai musei e alle università di ogni dove informandoli che se manufatti rubati fossero stati acquistati da questi, l'Egitto avrebbe agito di conseguenza in fatto di rapporti istituzionali, non sarebbe stato più concesso il prestito di nessun oggetto d'arte egiziana né consentito di condurre scavi e ricerca archeologica in Egitto.

5 gli obiettivi specifici del Consiglio all'insediamento di Hawass (2002):
bullet

La protezione e la conservazione dei luoghi dello scavo, fra gli altri per renderli accessibili per il turismo; la costruzione di molti nuovi musei, non più per essere luoghi di immagazzinamento puri ma istituzioni per la formazione culturale; la compilazione di un inventario dei beni culturali per aumentare la consapevolezza di tutti gli Egiziani, compreso gli scolari, della loro eredità culturale e del beneficio che potrebbero raccogliere da ciò; il rimpatrio dei manufatti rubati

A seguire chiede: "Quando si scava, si crea un tendone o simile sotto il quale i reperti vengono catalogati e sistemati?"

I reperti vengono catalogati immediatamente, al ritrovamento ed in situ; importantissimo avere l'esatta memoria del posto, la posizione, lo strato in cui l'oggetto è stato ritrovato oltre a tutti il contesto attorno al reperto. Oggi si fa anche ricorso alla fotografia; un tempo il tutto veniva svolto esclusivamente a mano con addetti col compito specifico di disegnare e appuntare il tutto su fogli. Fatto ciò, a oggetto rimosso, nel sito resta comunque una traccia di quello che è stato prelevato con degli specifici cartellini con sigle di riferimento all'oggetto. I reperti poi vengono portati al sicuro, quasi sempre in prossimità degli scavi stessi dove si allestiscono alloggiamenti adibiti allo scopo. Lì vengono ripuliti (una prima ripulitura) e meglio osservati e studiati oltre che debitamente catalogati e suddivisi. Poi trasportati nei musei dove si continuerà con l'opera di pulitura, restauro, studio ecc..

 

Mi chiede: Suppongo che chi esegue gli scavi comunque dorma in un hotel nei pressi degli scavi!

Certamente, conciliando le necessità di comodità di scavo (vicinanza dai luoghi di lavoro) e quelle di vivibilità (dormire, lavarsi, nutrirsi) nonché ambienti tranquilli in cui continuare il lavoro fuori dagli scavi (di studio e di ricerca).

 

L'ultima sua domanda: "MOLTO IMPORTANTE!! I REPERTI RITROVATI SONO DI PROPRIETA’ EGIZIANA E QUINDI NON POSSONO ESSERE ESPORTATI da chi li ha ritrovati?"

Assolutamente no. Appartengono al Governo egiziano. La concessione degli scavi a gruppi stranieri consente, ad esempio all'Italia, di eseguire studi sul posto, di svolgere e mettere a frutto un'esperienza professionale di alta qualificazione e la concessione di scambi culturali tra Italia ed Egitto con, è solo uno dei tanti possibili, il prestito di opere d'arte egizie ai musei italiani.

 

Mi auguro di esserle stata utile e grazie per l'attenzione rivolta a Space Freedom. Spero gradirà l'immagine che allego qui in fondo. Da non molto tempo la mummia del faraone Tutankhamon è stata sottoposta ad analisi approfondite, tra gli altri alla ricerca della soluzione del mistero della sua morte. Space Freedom ne ha parlato lungamente

http://www.margheritacampaniolo.it/archeo/tutankhamon_tac.htm

http://www.margheritacampaniolo.it/archeo/tutankhamon05.htm

http://www.margheritacampaniolo.it/archeo/tutankhamon1.htm

Qui, il 5 gennaio 2005, Zahi Hawass segue l'introduzione della stessa per l'esecuzione della TAC.

 Credo che l'espressione di Hawass non abbia bisogno di commento.

Cordiali saluti

Margherita Campaniolo

 
 

CREDIT NATIONAL GEOGRAPHIC CHANNEL
 
 
 

 

Ciao, Mi chiamo Marco,

ho visitato il vostro sito per la prima volta, complimenti, mi è piaciuto.

Vorrei sapere se avete ulteriori informazioni circa la piramide scoperta in Cina circa 2 anni fa nella provincia di quingai, vi allego quello che ho trovato (poche cose...)

A presto.

Marco

Salve Marco,

ben approdato su Space Freedom

Grazie per gli apprezzamenti e l'interessante quesito. Ho parlato della questione con un collega sicuramente molto attento a queste tematiche, Teodoro di Stasi, e le notizie ricevute sono le seguenti:

La notizia ha avuto un'eco in parte ingiustificata e per un malinteso linguistico; traducendo dal cinese all'inglese, erroneamente il concetto di straniero è stato traslitterato in "Extra Terrestre" e di "inconsueto" in "alieno".

Per quanto riguarda i ritrovamenti fatti sono state usate "giornalisticamente" e poi, riprese in un tam tam incontrollabile, le parole dette dagli archeologi che si recarono sul posto.

Nessun mistero, mi spiace per l'utente Marco, gli oggetti trovati erano in ferro, come venne accertato subito, alcuni presentavano un'ossidazione dovuta ad agenti chimici intervenuti.

Le analisi furono interpretate ad uso misteriofilo infarcendole di interpretazioni personali non incluse nel rilascio delle analisi.

Alla domanda quindi: Cosa se ne sa, "se" se ne sa di nuove?

La cosa non ha avuto più eco, perché semplicemente si è ridimensionato il clamore. Le analisi fatte gia nel 2002 e poi portate a conoscenza dall'agenzia Xjiang, sono state ritenute definitive, senza avere il bisogno di approfondimenti ulteriori.

Nella stessa zona gli scavi proseguono.

Pensiero personale? A cui si associa l'amico Di Stasi?

Continui a seguirci

Margherita Campaniolo

 

 
 

 

Caro Sig Feltri, sto seguendo con interesse il suo sito Vita al silicio ed universi paralleli, pero ho notato che volendo stampare i Suoi articoli, le copie risultano menomate dalla parte destra ed anche le immagini risultano tagliate. Se gentilmente potesse rimediare al problema, La ringrazio in anticipo.Buon Anno e buon lavoro.

Suo aff.mo Renzo F.

Gentile Renzo,

grazie per la sua attenzione! Intervengo personalmente come webmaster in merito alla sua e-mail in quanto attiene ad un fatto squisitamente tecnico che mi compete. Vero quanto lei dice comunque, a meno di modifiche nella grafica attualmente non previste, è possibile ovviarvi in due modi:

1. Copiare ed incollare il testo (compreso d'immagini) in una pagina di un qualsiasi programma di videoscrittura, quindi stampare

2. Lanciare la stampa dal comando FILE e modificare l'impostazione del foglio da VERTICALE ad ORIZZONTALE.

Sia nell'uno che nell'altro caso il risultato sarà perfetto

Cordialmente

Margherita Campaniolo