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Eventi Meteorici: Meteoroidi - Meteoriti - Meteore

 
     
     
  Meteoroidi e Meteoriti  
 

Il nostro Sistema solare è popolato da un’infinità di corpi e da una grande varietà di materiale che risulta essere il residuo della sua formazione, il prodotto della disintegrazione di comete, di scontri tra asteroidi o d’impatti tra corpi diversi. Tali residui possono avere dimensioni che variano dall’estremamente piccolo (un millesimo di grammo) al molto grande (oltre un centinaio di tonnellate), orbitano intorno al Sole e vengono detti Meteoroidi.
I Meteoroidi, talvolta, durante il loro vagabondare, vengono attratti dalla forza gravitazionale delle masse planetarie e vanno ad impattare con queste, in tal caso prendono il nome di Meteoriti. A testimonianza di questi “scontri” i numerosi crateri che, ad esempio, possiamo osservare sul nostro satellite naturale, la Luna, o sul pianeta Mercurio. I meteoriti rinvenuti sulla Terra vengono classificati in base alla loro composizione: metallici quelli composti maggiormente da ferro, una piccola percentuale di nichel e tracce di altri metalli tra i quali il cobalto; litoidi, meteore rocciose formate da silicio; metallico/litoidi quando contengono entrambe le tipologie di elementi; infine carbonati quelli con concentrazioni di carbonio. Lo studio approfondito dei meteoriti, come oggetti non terrestri, ha inizio nel XX secolo. Gli scienziati oggi usano una sofisticata analisi chimica, i raggi X e una spettrografia della massa per determinarne l’origine e la composizione. Nel 1996, i risultati di uno studio condotto su una roccia proveniente da Marte, scoperta 12 anni prima nella regione delle colline di Allan, in Antartide, hanno fatto ipotizzare una probabile esistenza di elementari forme di vita sul pianeta.

Quando uno di questi corpi attraversa la nostra atmosfera raggiunge una velocità di 72 km al secondo (260.000 km all’ora); l’attrito che ne consegue fa sì che si riscaldino, spesso si frammentino o, se si tratta di corpi piccoli, si vaporizzino innescando reazioni chimico fisiche tali da creare scie luminescenti lunghe dai 5 ai 20 chilometri (Meteore).
Se il fenomeno di frantumazione non avviene abbastanza rapidamente, per la compressione dell’aria interessata si creano delle detonazioni e dei fenomeni acustici; in questo caso si parla di Bolidi, osservabili anche in pieno giorno.

 
     
 

Molti sono stati gli impatti di meteoriti con la terra e molti gli aneddoti particolarmente curiosi:
- il 26 Aprile 1803, nella Francia Occidentale, la popolazione fu terrorizzata da una pioggia di migliaia di pietruzze.
- Il 30 Novembre 1954, una donna dell’Alabama, fu colpita da un piccolo meteorite che sfondò il tetto della sua casa.
- il 9 Ottobre 1992, un meteorite fu visto sfrecciare nella volta celeste dagli abitanti degli Stati Uniti centrali, una palla di fuoco apparsa nella zona sud-occidentale del cielo e diretta verso nord-ovest grande un quarto della Luna. Il meteorite in questione impattò con il baule dell’auto di Michelle Knapp a Peekskill, nei pressi di New York. Knapp che si trovava nella sua abitazione sentì un forte schianto e uscendo fuori trovò l’auto sfondata con accanto una “palla” caldissima e pesantissima.

 
     
     
 

Maggiori meteoriti caduti sulla terra

 
     
 
Data Peso (tonnellate) Località
1920 60,0 Hobafarm (Africa sud-occ.)
1895 59,5 Cape York (Groenlandia)
1871 27,0 Bacubirito (Messico)
1930 26,0 Mbosi (Africa orientale)
1902 14,2 Willamette (Stati Uniti)
1852 14,0 Chupaderos (Messico)
1783 13,6 Otumpa (Argentina)
1600 11,0 Morito (Messico)
1784 5,4 Bendego (Brasile)
1854 3,5 Cranbourne (Australia)
 
     
  Le Meteore  
     
 

In qualsiasi notte dell’anno è possibile osservare di questi fenomeni, circa una dozzina ogni ora, ma quando la terra attraversa determinate zone della sua orbita intorno al Sole in cui incontra veri e propri sciami di questo materiale, perduto solitamente da comete, si assiste a piogge di stelle cadenti. Ricorrono annualmente nello stesso periodo e prendono il nome dalla costellazione dalla quale, apparentemente, sembrano provenire, cioè dal punto ( il radiante) della volta celeste d’origine; ciò è dovuto ad un effetto prospettico simile a quello che ci fa apparire le rotaie del treno convergere in fondo. Sempre per motivi ottici si ha la sensazione che le Meteore percorrano un arco di cielo ma nella realtà il loro moto è perpendicolare alla superficie terrestre. Le più note Meteore sono le Leonidi,le Perseidi, le Geminidi, le Orionidi. Una pioggia di Leonidi che rimarrà negli annali fu quella del 1966 in cui si contarono fino a 40 meteore al secondo. Esistono numerosi sciami di meteore detti “minori” o “sporadici”.

 
     

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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