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Glossario di Meteorologia

di Claudio Guglieri

 
     
  Avvezione  
  Ciclone  
  Convezione  
  Fronte ( Freddo, Caldo, Occluso )  
  Geopotenziale, GPD  
  Goccia fredda  o Calda ( CutOff )  
  Gradiente barico  
  hPa  (mb )  
  Inversione  
  Irruzione  
  Isobare  
  Isoterme  
  Jet Stream  
  Nube  
  Perturbazione  
  Promontorio  
  Quota  
  Saccatura  
  Sella  
  Virga  
  Zonalità  
     
 

Avvezione -  Si dice Avvezione il trasporto di aria fredda o calda da una zona ad un'altra: sia in superficie che in quota. I venti spesso operano tale trasporto al suolo ma le masse d'aria hanno anche un movimento dovuto sia al gradiente barico sia alle correnti che in quota spirano da varie direzioni.

 

 

Ciclone -  Un Ciclone è un sistema atmosferico che forma una struttura pressoché circolare con venti che soffiano dalla periferia verso il centro spiraleggiando intorno all’area di minimo pressorio. Quindi, in termini generali, diremmo Ciclone qualsiasi sistema con moto rotatorio ( in senso antiorario nell’Emisfero Nord) e risalita delle correnti dal basso verso l’alto. Però attenzione, perché la confusione può farci commettere, come profani, errori notevoli.

I Cicloni Tropicali (cosiddetti Uragani ) sono Cicloni delle basse latitudini e hanno una genesi diversa dai Cicloni ExtraTropicali ( le nostre Depressioni ). Essi assumono nomi diversi a seconda delle regioni degli Oceani dove si formano ( Tifoni in Asia, Willy Willy in Oceania, Uragani nei Caraibi e USA, Cicloni nell’Oceano Indiano ) ma tutti hanno le medesime origini e caratteristiche.

Quelli delle nostre latitudini, invece, hanno origine dallo scontro tra le masse di aria fredda che giungono dalle latitudini polari e si scontrano con aria più calda di origine SubTropicale.

Generalmente questo avviene entro le latitudini comprese tra i 35° Nord e i 60° Nord, nel nostro Emisfero.

Il freddo polare genera una sorta di Fronte ( chiamato Fronte Polare ) che è una demarcazione fra l’aria più fredda delle latitudini polari e quella più temperata compresa entro le nostre latitudini ( 40 - 50°Nord). Fra questi due giganti si hanno onde e perturbazioni che generano oscillazioni a N e S. L’aria calda si getta a Nord e quella fredda a Sud avvolgendosi a spirale intorno ad un centro dove la pressione scende e l’aria sale

Convezione - La Convezione è il movimento di aria calda ( e più leggera ) verso l'alto dove si raffredda e forma le nubi ( Cumuli ). Per compensazione l'aria fredda scende e altra aria calda risale. Il tutto forma una sorta di anello che genera nubi cumuliformi e spesso temporali. (Approfondimento)

 

Fronte (Freddo, Caldo, Occluso) - Un Fronte è la linea immaginaria che divide al suolo l'aria più calda da quella più fredda e viceversa. L'aria fredda più pesante scivola al suolo e muovendosi scalza l'aria più calda generando nubi e piogge. Il Fronte freddo è la zona dove i due tipi di aria si fronteggiano e si scontrano (detto anche Perturbazione).

Il Fronte caldo è la zona dove l'aria più calda che precede la Perturbazione (vedi) avanza verso aria più fredda. Esso è più tenue del Fronte freddo e spesso si sviluppa in quota dove genera nubi stratiformi e piogge moderate e continue.

Se si avvolge intorno al Fronte freddo genera il Fronte occluso che mischia aria fredda e calda con maltempo diffuso e, in Inverno, neve.

Se vi sono condizioni di Stau per presenza di catene montuose il Fronte caldo può generare piogge persistenti e anche intense e pericolose. Il Blocco Anticiclonico altresì può dare origine a persistenza delle precipitazioni con possibili eventi alluvionali.

 

Geopotenziale, GPD - E' l'energia necessaria per trasportare una particella di aria dal suolo alla quota prevista ( generalmente 5.500 m ) e raffigurata mediante linee di pressione a 500 hPa su varie quote (isoipse). Le carte lo raffigurano con colorazioni diverse secondo la quota e la temperatura dell'aria. Freddo in blu-verde, caldo in giallo-rosso.

In pratica dovete immaginare come una superficie dove la pressione sia a 500 hPa o millibar. Dato che l'aria sarà più calda o fredda in diverse zone, secondo la direzione orizzontale, si verrà a formare una specie di conca dove l'aria è più fredda e una cupola dove l'aria è più calda. Nella zona fredda ci sarà una Depressione, in quella calda un Anticiclone. Questa regola vede un'eccezione nei Cicloni tropicali (Uragani e Tifoni) dove il nucleo è di tipo caldo ma però la sommità contiene un Anticiclone sovrapposto.

 

 

Goccia fredda  o Calda ( CutOff ) - La Goccia fredda, come quella che ci ha dato tutte le piogge di questi giorni ( dal 2 al 9 Ottobre ), è un'onda che si avvolge su sè stessa.

A differenza del Fronte, che si muove in una direzione precisa lungo tutta la sua estensione, la Goccia fredda ha un movimento a spirale attorno ad un centro (freddo ) di Bassa pressione. Le nubi si formano e si riformano generando piogge e altri fenomeni nella zona interessata dalla suddetta Goccia.

Il termine preciso è Cut Off o Depressione in quota. Essa si muove lentamente mentre ruota e trasla in una direzione dove viene aperto un varco o viene attirata da un Depressione che può inglobarla. Se c'è un blocco dovuto ad un Anticiclone essa si "ferma" in loco anche per giorni oppure retrocede sulla sua rotta precedente. Poi scema mentre perde energia lentamente oppure può venire rinvigorita da un nuovo apporto freddo.

Esiste anche la Goccia calda che è una zona di aria più calda, sempre in quota ( mi riferisco ai 5.500 m ), isolatasi da un Anticiclone.

In pratica la Goccia fredda è una Perturbazione circolare in quota derivata da un'onda generata da una Depressione alla quota di 5.500 m.

Detta anche Vortice.

 

Gradiente barico - Il gradiente barico è la differenza di pressione esistente in orizzontale tra un punto e un altro presi in considerazione alla stessa quota.

Più è alto e più i venti sono intensi, generalmente dove le isobare son più fitte.

 

hPa  (mb ) - E' la nuova misura della pressione atmosferica in Meteorologia e corrisponde al millibar, ovvero a 0.75 mm di mercurio nei vecchi barometri di Torricelli. L'HectoPascal è un centesimo del Pascal, che corrisponde a circa una Atmosfera ( come sui manometri ).

Conversione tra hPa e mm: es. 1012 hPa = a 759 mm di mercurio sulla colonna del barometro di Torricelli. Il calcolo si fa così: 1.000 hPa x 0.75 = 750 mm di mercurio, una vera Depressione.

L'inverso si ottiene così: 750 / 0.75 = 1.000 hPa.

 

Inversione - L'Inversione è uno strato di aria dove la temperatura scende o sale invece del contrario.

Salendo in quota normalmente l'aria si raffredda di circa 1°C ogni 100 m almeno nei primi 5-6.000 m. Se per ragioni diverse ad un certo punto essa presenta temperatura maggiore ecco che si forma un'Inversione. Qui l'aria  calda cessa di salire e si stratifica intorno a questa zona. Se l'Inversione avviene presso il suolo ecco che si forma la Nebbia, detta appunto da Inversione. In questo caso c'è aria più fredda al suolo e più calda in quota. (Approfondimento)

 

Irruzione - L'Irruzione è un trasporto di masse d'aria a temperatura più bassa di quella che preesiste in una data zona. Avviene spesso a livello del suolo quando il passaggio di un fronte freddo rovescia aria più fredda attraverso i valichi montani o sul mare. Caratteristica di questa è la formazione di tipo acciottolato vista al satellite. Se l'aria è calda si usa il termine Avvezione.

 

Isobare - Linee immaginarie disegnate sulle carte di analisi e previsione meteo dove la pressione al suolo è allo stesso valore lungo tutta la linea.

Isoterme - Linee immaginarie disegnate sulle carte di analisi e previsione meteo dove la temperatura presenta valore simile lungo  tutta la linea. Possono essere al suolo o in quota.

Jet Stream - Sono correnti intense che spirano a quote intorno agli 8.000 - 12.000m , anche se ve ne sono a quote più basse ma non così intense. Ma quelle che spirano alle quote suddette sono le più importanti per il tempo Meteorologico.

Derivano dalle differenze di temperatura fra i Poli e l'Equatore e spirano a velocità che possono superare i 300 Km/h. I getti hanno spessore di qualche centinaio di metri e larghezza di decine o centinaia di Kilometri, ma la velocità maggiore la si rileva nei nuclei del getto mentre ai lati esso è più lento.

Esse serpeggiano e formano anse e onde che a loro volta danno origine e direzione alle Depressioni  e agli Anticicloni.

 

Nube Detta anche Nuvola. E’ la manifestazione visibile di un fenomeno molto comune in Natura, la Condensazione del vapore acqueo.
Lo vediamo sopra una pentola quando bolle l’acqua o quando respiriamo in aria umida e fredda. Quella nuvoletta biancastra è vapore acqueo ( che è in stato gassoso ) trasformato in piccolissime gocce e quindi reso visibile.

L’atmosfera contiene una certa parte di vapore acqueo, soprattutto nella Troposfera, dove viviamo noi, che evapora sia dagli oceani, sia dai laghi, fiumi e proviene dalle piante e dalla traspirazione di tutti gli esseri viventi.
Qualcosa ci arriva anche dallo spazio cosmico portata dalle comete e dagli asteroidi che impattano sulla Terra.

Tutta quest’acqua si condensa, in condizioni opportune, sotto forma di Nubi. Per creare le Nubi ci vogliono, oltre al vapore acqueo, anche alcune piccolissime particelle dette Nuclei di Condensazione.

Queste sono particelle di sale marino, polveri vulcaniche o cosmiche, persino pollini e particelle di sabbia e terra di dimensioni microscopiche ( micron, ovvero millesimi di mm. ) che sempre sono in sospensione nell’aria a varie quote.
A questi piccolissimi nuclei si attaccano le molecole di vapor acqueo e, quando la temperatura giunge a certi valori, e l’umidità raggiunge il cosiddetto Punto di Rugiada, si formano gocce più grandi e visibili, ma sempre di dimensioni minuscole ( dell’ordine del centesimo di mm. ).
Queste microgocce in sospensione formano le Nubi che noi vediamo in cielo da sempre. Esse hanno forme svariatissime, pur rientrando in poche categorie principali, e mutevoli.

Alcune sono Stratiformi, più allungate in orizzontale che in verticale.
Altre Cumuliformi, al contrario. Altre ancora sono una via di mezzo fra le prime due. Alcune sono diafane, quasi trasparenti; altre sono spesse e minacciose e scure. In alcune prevale quasi del tutto l’acqua in forma liquida, mentre in altre prevalgono cristalli di ghiaccio.

Si formano a quote le più varie, anche al suolo (Nebbia). Si muovono tramite il vento e si trasformano in continuazione, e formano a volte banchi estesissimi che coprono tutto il cielo visibile e oltre.
Le Perturbazioni e i Cicloni sono visibili grazie alle Nubi che disegnano la loro forma. Le Nubi portano la Pioggia, la Neve o la Grandine.
Alcune di esse generano Fulmini ( Cumulonembi ) e vortici ( Trombe d’aria e marine ). Esistono anche Nubi non solo di vapore ma contenenti altre sostanze. Pensiamo alle eruzioni vulcaniche, agli incendi, alle Tempeste di sabbia e polvere.

Altre Nubi si formano in zone dell’Atmosfera particolari (Nubi Noctilucenti e Mesosferiche), dove vi sono condizioni diverse dalla Meteorologia classica.

Esse sono ancora oggetto di indagine, data la loro peculiarità e la quota alla quale si formano ( dai 20 Km  fino a circa 70 - 80 Km )

Questo in generale. Va detto che nelle Nubi Stratiformi predominano le correnti orizzontali, con scarsa o nulla Convezione (Moti verticali ), mentre in quelle Cumuliformi è il contrario.
Per generare la pioggia bisogna che le microgocce si uniscano le une alle altre generando gocce più grandi le quali poi, se non sono sorrette da correnti ascendenti, cadono verso il suolo, ma non sempre vi arrivano (vedi Virga).

Perturbazione o Fronte - E' una linea di scontro e delimitazione di  due masse d'aria a diversa temperatura e umidità. Genera nubi e precipitazioni e venti. E' spesso associata a Depressioni sia al suolo che in quota. Ha uno spessore in larghezza da poche decine di Km a circa un centinaio, solo riferendosi alla parte fredda. La lunghezza invece può superare i 2.000 Km. Si presenta in foto come una linea curva o ondulata e avvolta a ricciolo nella parte superiore.

Se è presente solo in quota ed è difficile ravvisarla sulle foto satellitari si tratta di una Linea di Instabilità o di un Cavo d'onda.

 

Promontorio - Dicesi Promontorio ( per metafora ) una prominenza (onda calda ) di una zona di Alta Pressione. Esso assicura tempo più stabile, anche se non in tutti i casi, e soleggiato e temperature in aumento. Spesso si interpone tra due Cicloni ed è detto Promontorio mobile in quanto è transitorio.

 

Quota - Per Quota si intende ogni livello diverso dal suolo o dalla superficie marina. Generalmente si intende quella a 500 hPa ( 5.500m ) ma anche quella a 850 hPa ( 1.400m circa ) o a 300 hPa (9.900m circa ). L'Atmosfera e i venti sono influenzati dall'orografia e dagli ostacoli al suolo ma dai 3.000m in su si considera come Libera Atmosfera e la circolazione diviene più lineare rispetto ai sistemi Meteo. La Quota varia con la pressione di riferimento presa in considerazione. Per es., con i 500 hPa è generalmente sui 5.500m ma varia con la pressione generata da sistemi Meteo presenti su una data zona. Così nel massimo di un Anticiclone sarà di, diciamo, 5.800m; mentre nel minimo di un Ciclone potrà essere sui 5.300m. Questo perché nel Ciclone Extratropicale, la nostra comune Depressione, vi è un nocciolo di aria fredda in Quota e l'aria fredda pesa più dell'aria a temperatura media.

Quindi riepilogando: Pressione uguale in Quota ( 500 hPa ) ma livello di altezza dal suolo diverso.

 

Saccatura - E' il contrario del Promontorio e deriva da una estroflessione di una Depressione. Segue o precede un Promontorio ed è un'onda fredda, formata cioè da aria fredda che si incunea nell'aria più calda. Quando si strozza e si isola genera la Goccia Fredda ( Vedi ) o Onda Stazionaria.

 

Sella - Zona di pressione livellata ( poco variabile  ) fra due Cicloni e Anticicloni.

In essa il tempo è variabile ma generalmente non brutto. I venti sono variabili e di modesta forza.

 

Virga Dicesi Virga una discesa di precipitazione dalla base di una nube verso il suolo, che però non viene raggiunto in quanto la precipitazione evapora prima di toccare il suolo.

Questo accade perché l’aria sotto la nube è troppo secca e non permette alle precipitazioni di raggiungere la superficie ma le fa evaporare prima.

Normalmente questo accade anche per le piogge usuali, ma in percentuale ridotta, mentre nelle Verghe fino all’80 -90% della precipitazione viene ad evaporare così che al suolo non giunge nulla oppure solo rade gocce.

Le Virghe cadono da nubi a quote varie, generalmente fra i 2500 e i 5000m, ma anche più in basso o in alto, in situazioni particolari.

Sono costituite da gocce di acqua o fiocchi di neve o anche neve fine granulare. Cadono da Cumuli o Stratocumuli o Cumulonembi e anche, in situazioni particolari da Altocumuli  e persino Cirrocumuli ( a quote superiori ai 6000m ). Assomigliano a veli di colore bianco o grigio oppure colorati dal sole al tramonto od oscurati dall’ombra delle nubi soprastanti.

Se il vento le investe si deformano assumendo forma a uncino, arco, striscia ricurva con onde. La forma più semplice è quella di una cortina quasi verticale che sembra pendere dalla nube per poi perdersi sotto di essa sfumando.

Spesso la forma si restringe a cono dando l’impressione di un vortice ma è solo un fatto di somiglianza senza nessuna attinenza con Trombe d’aria o simili. Peraltro, sotto le Verghe ci sono correnti discendenti al suolo che possono dare temporanei colpi di vento da non sottovalutare in Aeronautica o Volo a vela.

Zonalità - Lo scorrimento delle correnti in quota ( 5.500m ) in maniera parallela o quasi ai paralleli terrestri. Dicesi anche Tempo Atlantico perché le perturbazioni vengono da Ovest o Ovest-Nord-Ovest o Ovest-Sud-Ovest.

Questo tipo di configurazione manca ormai da alcuni anni e il tempo, come sappiamo, ha alti e bassi rapidi e frequenti.

Il suo contrapposto è la Meridianità che esalta correnti da Nord e da Sud con scambi termici più accentuati ed energici.

Questa configurazione Meridiana favorisce la formazione delle Gocce fredde e quindi le fasi di maltempo duraturo e accentuato localmente.

 
 
     
     
   

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