Per una corretta visualizzazione impostare lo schermo ad una risoluzione 1024x768

 

Home Page

Mi presento...

 

Contatta Claudio Guglieri

Leggi la Meteo Posta


 

 

 
 
 
 

 

In risposta alla nostra utente Laura

 

Convezione termica

Cos'è? Come e perché avviene? Quale il suo ciclo?

di

Claudio Guglieri

 
     
 

La Convezione termica è un fenomeno puramente fisico dato dal riscaldamento solare (e anche da fonti umane o geotermiche) e quindi piuttosto frequente nella stagione calda - Primavera ed Estate.

 

Appena il sole scalda con una certa energia il suolo, si attiva la Convezione che consiste nella formazione, a livello del terreno, di grandi bolle di aria calda - mediamente sui 50 -100 metri di diametro. L'orografia (monti) contribuisce ad accelerare o rinforzare la C.T.

 

Quest'aria calda risulta più leggera dell'aria circostante e quindi inizia a salire proprio come farebbe un pallone aerostatico o una mongolfiera.

 

 

Queste bolle di aria sono denominate termiche e sono alla base della formazione dei cumuli estivi. In regime di alta pressione o di pressione media molto livellata, cioè con variazioni della pressione piuttosto esigue su grandi porzioni di superficie, la stabilità e la mancanza di vento fanno sì che il terreno si scaldi molto e quindi l'aria negli strati prossimi al suolo sia piuttosto calda.

Questi strati caldi tendono a salire, diremmo a raggiungere il loro stato di equilibrio (spinta di Archimede) come una boa che rilasciata sul fondo del mare risale alla superficie dove galleggia.

Nella loro salita queste bolle si espandono, anche qui per legge fisica dei gas, raffreddandosi nel contempo.

 

Se la massa d'aria contiene un certo tasso di umidità questo raffreddamento causerà la condensazione di questa umidità una volta che si sia superato un certo punto (detto Punto di Rugiada) e quindi l'umidità raggiungerà la saturazione e questo formerà la nube. Se la nube formata è imponente, tipo Congesto o Cumulonembo, essa genererà rovesci e discese di aria fredda verso il suolo. Ciò chiuderà il ciclo convettivo  poiché per aria calda innalzata in quota abbiamo aria fredda sparata verso il suolo (fenomeno che avviene nei temporali) e l'equilibrio si ristabilisce.

A sua volta quest'aria fredda aiuta altra aria più calda a risalire e il ciclo così continua fino al raggiungimento di uno stato di equilibrio dove l'aria diventa stabile su tutta la colonna d'aria, dal suolo in quota.

 

 

Questo ciclo avviene sempre (anche nella stagione fredda) ma non sempre si formano nubi e se si formano possono generare i cosiddetti temporali di calore che in genere scoppiano di pomeriggio o verso sera, in aria calma e in assenza di particolari perturbazioni, anzi spesso c'è un anticiclone o un campo di pressioni molto debole e con venti di intensità minima.

Il vento di una certa forza disturba le termiche e impedisce loro di salire rimescolando l'aria. Pensiamo ad una pentola piena d'acqua sul fuoco, anche lì è Convezione termica, acqua calda sale e fredda scende in rotazione.

 

Nelle nostre città, piene di asfalto e cemento, le bolle termiche sono sempre presenti e quindi la Convezione è molto favorita. Consideriamo che le superfici più scure assorbono più radiazione e quindi emettono più calore (provate a mettere la mano su una strada in una calda giornata estiva e me lo saprete dire...).

 

La Convezione termica, quindi, è un fenomeno naturale e ciclico (quasi una sorta di respirazione dell'atmosfera) che regola l'equilibrio termico atmosferico - aria calda va su e aria più fredda scende - e crea anche nubi e temporali.

 

 

Se non ci fosse forse avremmo grossi guai e nella stagione calda la temperatura  presso il suolo diverrebbe così elevata da rendere difficoltoso anche solo respirare.

 
 

© Claudio Guglieri

 
 
  Hit Counter  
 

Data: 08 luglio 2009

Autore: Claudio Guglieri

 

 

Torna su

 

 

 

 Vietata la riproduzione senza autorizzazione della stessa

Tutto il materiale di questo sito è © di Margherita Campaniolo salvo diversa indicazione