La Convezione termica è un fenomeno puramente fisico dato dal
riscaldamento solare (e anche da fonti umane o geotermiche) e quindi
piuttosto frequente nella stagione calda - Primavera ed Estate.
Appena il sole scalda con una certa energia il suolo, si attiva la
Convezione che consiste nella formazione, a livello del terreno, di
grandi bolle di aria calda - mediamente sui 50 -100 metri di diametro.
L'orografia (monti) contribuisce ad accelerare o rinforzare la C.T.
Quest'aria calda risulta più leggera dell'aria circostante e quindi
inizia a salire proprio come farebbe un pallone aerostatico o una
mongolfiera.
Queste bolle di aria sono denominate termiche e sono alla base
della formazione dei cumuli estivi. In regime di alta pressione o di
pressione media molto livellata, cioè con variazioni della pressione
piuttosto esigue su grandi porzioni di superficie, la stabilità e la
mancanza di vento fanno sì che il terreno si scaldi molto e quindi
l'aria negli strati prossimi al suolo sia piuttosto calda.
Questi strati caldi tendono a salire, diremmo a raggiungere il loro
stato di equilibrio (spinta di Archimede) come una boa che rilasciata
sul fondo del mare risale alla superficie dove galleggia.
Nella loro salita queste bolle si espandono, anche qui per legge fisica
dei gas, raffreddandosi nel contempo.
Se la massa d'aria contiene un certo tasso di umidità questo
raffreddamento causerà la condensazione di questa umidità una volta che
si sia superato un certo punto (detto Punto di Rugiada) e quindi
l'umidità raggiungerà la saturazione e questo formerà la nube. Se la
nube formata è imponente, tipo Congesto o Cumulonembo, essa genererà
rovesci e discese di aria fredda verso il suolo. Ciò chiuderà il ciclo
convettivo poiché per aria calda innalzata in quota abbiamo aria fredda
sparata verso il suolo (fenomeno che avviene nei temporali) e
l'equilibrio si ristabilisce.
A sua volta quest'aria fredda aiuta altra aria più calda a risalire e il
ciclo così continua fino al raggiungimento di uno stato di equilibrio
dove l'aria diventa stabile su tutta la colonna d'aria, dal suolo in
quota.
Questo ciclo avviene sempre (anche nella stagione fredda) ma non sempre
si formano nubi e se si formano possono generare i cosiddetti
temporali di calore che in genere scoppiano di pomeriggio o verso
sera, in aria calma e in assenza di particolari perturbazioni, anzi
spesso c'è un anticiclone o un campo di pressioni molto debole e con
venti di intensità minima.
Il vento di una certa forza disturba le termiche e impedisce loro di
salire rimescolando l'aria. Pensiamo ad una pentola piena d'acqua sul
fuoco, anche lì è Convezione termica, acqua calda sale e fredda scende
in rotazione.
Nelle nostre città, piene di asfalto e cemento, le bolle termiche sono
sempre presenti e quindi la Convezione è molto favorita. Consideriamo
che le superfici più scure assorbono più radiazione e quindi emettono
più calore (provate a mettere la mano su una strada in una calda
giornata estiva e me lo saprete dire...).
La Convezione termica, quindi, è un fenomeno naturale e ciclico
(quasi una sorta di respirazione dell'atmosfera) che regola l'equilibrio
termico atmosferico - aria calda va su e aria più fredda scende - e crea
anche nubi e temporali.
Se non ci fosse forse avremmo grossi guai e nella stagione calda la
temperatura presso il suolo diverrebbe così elevata da rendere
difficoltoso anche solo respirare.