Non è un caso se per il titolo di questo articolo ho preso in prestito una famosa canzone di Bob Dylan; prima di me lo aveva già fatto la NASA nelle sue scelte giornaliere di una canzone di accompagnamento per il lavoro dei tecnici. La ragione della scelta è molto semplice.

Negli articoli precedenti avevo invitato i lettori a non pensare che i ciottoli nelle foto di Opportunity fossero pietre, adesso vedremo come non siano rocce neppure i massi che si vedono sparsi sull’arido pianoro del cratere Gusev.

Vi avevo promesso di riparlare di questa foto:

Sotto la “pietra” rovesciata in basso si vedono delle strutture che sembrano quasi dei meccanismi e comunque sicuramente diverse da quello che ci aspetteremmo di trovare sotto una pietra. La spiegazione è in realtà elementare: non è una pietra, ma una motor-home (o se preferite un “elmetto”, una “conchiglia”, un “guscio” o una “scatola”).

Per accontentare gli scettici lo chiameremo “UWO” (Unidentified Walking Object), che in italiano suona più o meno “Oggetto camminante non identificato”. Ma sono tempi duri per gli scettici, perché di UWO rovesciati la sonda Spirit ne ha fotografati parecchi, per cui ora sappiamo abbastanza bene come sono fatti.

 

Dato che non voglio dispiacere a biologi e geologi usando terminologie inappropriate, mi servirò di sigle di tipo “bionico”, atte meglio di altre a definire le probabili funzioni di creature extraterrestri. Spero che mi perdonerete qualche inesattezza, io in fondo ci lavoro solo soletto da un mese, mentre alla NASA ci lavorano in team da decine di anni, avendo tra l’altro a disposizione le creature originali per esperimenti e studi (questa ve la spiegherò dopo).

 

Continua...

Le pietre non sono pietre
Il cratere non è un cratere
I vermi non sono vermi

Le sferule non sono sferule

Gli ingegneri non sono architetti

I marziani non sono marziani

 

 

ALESSIO FELTRI