Così come le stelle e i pianeti, anche la Luna, pur di fatto non mutando,
muta l’immagine che di sé ci propone: a causa della gravitazionale
terrestre, questa impiega lo stesso tempo (40 giorni) per compiere i suoi
due movimenti, quello di rotazione (attorno a se stessa) e quello di
rivoluzione (intorno alla Terra); questo fatto le fa porgere sempre la
stessa porzione di satellite. Le fasi lunari dipendono esclusivamente dalla
sua posizione lungo l’ordibita lunare e dal Sole che ne illumina porzioni
diverse.
Il fenomeno viene detto anche “Età della Luna”, si calcola in giorni ed è
suddiviso in
quattro
fasi principali FP
e quattro
intermedi FI.
Il ciclo dura circa
29,5
giorni,
detto Periodo
Sinodico o Lunazione.
Nelle Fasi Intermedie, la zona illuminata da quella in ombra sono separate
da una linea che viene detta
Terminatore;
lì i raggi del Sole, a causa di un angolo d’incidenza piuttosto piccolo,
fanno sì che risaltino tutti i particolari della superficie lunare.
FP luna nuova
La luna si trova in congiunzione col Sole, tramonta e sorge con questo.
Impossibile vederla a causa della luce della nostra stella che l’occulta.
Età 0 giorni.
FI luna
crescente
Mostra meno di metà disco illuminato verso ovest.
FP primo
quarto
Mostra metà disco illuminato rivolto ad ovest. In quadratura di 90° dal Sole
verso est, sorge e tramonta 6 ore dopo questo. Età 7,4 giorni.
FI gibbosa
crescente
Oltre la metà la porzione di disco illuminato.
FP luna
piena
La Luna si trova in opposizione di 180° dal Sole. E’ totalmente illuminata.
Sorge e tramonta con dodici ora di differenza dal Sole. Età 14,7 giorni.
FI gibbosa
calante
Nuovamente illuminata per più di metà ma in fase calante, con disco rivolto
ad est.
FP ultimo
quarto
Sta per terminare il suo giro; mostra metà disco illuminato rivolto ad est.
In quadratura di 90° dal Sole verso ovest, sorge e tramonta 6 ore prima
questo. Età 22,1 giorni.
FI luna calante
Mostra una piccola parte di disco che continua a decrescere e che è rivolta
ad est. Si avvia ad una nuova luna Nuova.
Eclisse di Luna
Una eclisse di Luna, pur essendo meno
spettacolare della più nota cugina di Sole, possiede alcune caratteristiche
che la rendono meritevole di essere vista. Le differenze principali rispetto
alla eclisse solare sono la quasi costante uniformità con la quale il
fenomeno si ripete e la maggiore durata temporale (alcune ore); inoltre,
poiché il fenomeno avviene sulla superficie del satellite, non è legato alla
posizione dell'osservatore terrestre ed è pertanto visibile nello stesso
istante, per la stessa durata e nella stessa maniera da tutti coloro che in
tale momento abbiano la Luna sopra l'orizzonte; ciò estende la visibilità
dell'eclisse a poco più di metà della superficie terrestre.
una eclisse completa di Luna può essere
suddivisa nelle varie fasi:
Ingresso e attraversamento della zona di penombra:
la Luna vi entra con il suo bordo sinistro.
L'evento non è appariscente, la luminosità del disco lunare subisce solo un
lieve offuscamento che il più delle volte risulta difficilmente
apprezzabile.
Ingresso nella zona d'ombra:
la Luna entra in contatto con il bordo del
cono d'ombra che stacca sulla sua superficie "un morso" sempre più grande
man mano che il satellite avanza; siamo in fase di parzialità dell'eclisse
Eclisse totale:
la Luna è completamente immersa nel cono
d'ombra ed è del tutto oscurata. Essa non scompare però alla vista ma assume
un suggestivo e sinistro colore rosso cupo, come quello di un tizzone
incandescente sul punto di esaurirsi. L'impressione è talmente forte anche
per noi moderni che possiamo comprendere il timore dei nostri progenitori di
fronte a questo insolito ricorrente comportamento della Luna.
Il colore
rossastro (simile al sangue rappreso e quindi anticamente ritenuto di
cattivo auspicio e foriero di sciagure e di guerre) è semplicemente dovuto
alla presenza dell'atmosfera attorno alla Terra; essa si comporta come un
prisma rifrattore che convoglia una parte dei raggi solari (solo quelli di
colore rosso) all'interno del cono d'ombra principale che quindi non resta
totalmente al buio. La durata di questa fase dipende dalla traiettoria della
Luna rispetto al centro del cono d'ombra; nel caso in cui la traiettoria sia
centrale essa può durare anche un'ora e mezzo.
Uscita dal cono d'ombra.
La Luna torna
progressivamente alla sua forma abituale ed entra nel cono di penombra.
Siamo nella seconda fase di parzialità.
Attraversamento ed uscita dalla penombra.
Anche questa fase è praticamente
inapprezzabile al normale osservatore. Quando la Luna è completamente uscita
da tale zona l'eclisse termina.
Non tutte le eclissi si presentano così; sempre a seconda della traiettoria
della Luna rispetto ai coni d'ombra si può avere: eclisse totale (è quella
completa di tutte la fasi e sopra descritta e che avremo il 28 di Ottobre),
eclisse parziale (la Luna non riesce ad immergersi completamente nel cono
d'ombra centrale, per cui una sua maggiore o minore parte risulta sempre ben
visibile); eclisse penumbrale (la Luna salta completamente il cono d'ombra
ed attraversa solo quello di penombra; come già detto tale evento però
risulta praticamente inavvertibile).
La luna raggiunge sempre ed attraversa i coni da destra verso sinistra per
cui tutte le eclissi cominciano con il progressivo oscuramento del bordo
sinistro della Luna.