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Temporali e Termiche

 
 

 

Quando giunge l’Estate (che in Meteorologia inizia col 1° di Giugno) e il Sole splende sempre più, l’aria si scalda maggiormente e soprattutto il terreno, durante il giorno, raggiunge temperature abbastanza elevate

Ciò produce le cosiddette Termiche ben conosciute dai deltaplanisti e da tutti coloro che praticano sport aeronautici o similari (alianti e parapendio).

Ma gli uccelli, fra loro gli avvoltoi, i gabbiani e i rapaci, sanno dell’esistenza di questi fenomeni e li sfruttano da millenni prima dell’ uomo.

Genesi delle Termiche.

Ma cosa sono le Termiche?

Sono la conseguenza del principio idrostatico o di Archimede che dice che un corpo immerso riceve una spinta verso l’ alto in proporzione alla sua densità. Orbene il terreno scaldato dal Sole (lo possiamo constatare con mano anche noi  toccando il suolo) riscalda l’aria a contatto con esso. Ciò genera delle ” bolle “ di aria più calda che per il principio detto sopra si sollevano dal terreno e tendono a spingersi in quota, proprio come farebbe un palloncino di quelli acquistati nelle fiere.

L’aria che sale dal terreno ascende in quota e la bolla si espande. Per un noto principio di termodinamica un gas che si espande si raffredda e così accade alla nostra simpatica bolla.

L’aria raffreddandosi permette al vapor acqueo  che contiene in forma gassosa di condensare generando così un ammasso di goccioline  microscopiche ma visibili, ed ecco la Nube.

Giunta ad una certa quota la Termica converte la sua umidità in vapore e raggiunto il punto di rugiada (livello al quale la temperatura interna della bolla corrisponde all’umidità del 100%) l’umidità condensa. Questo è detto Livello di Condensazione.

Ed è la quota alla quale si forma la base della nube. Più secca è l’aria in ascesa è più alto sarà il Livello di Condensazione e quindi la quota alla quale si formerà la base della nube.

Se l’aria ascendente è molto secca è possibile che non si formi alcuna nube o comunque si formeranno Cumuli di scarsa rilevanza e senza fenomeni degni di nota. Se, al contrario, la Termica in salita contiene molta umidità allora la nube si formerà sicuramente e se le condizioni sono favorevoli si avrà anche un Temporale cosiddetto di Calore od Orografico.

Quei Cumuli torreggianti che nei pomeriggi afosi vediamo spuntare dietro le colline o presso le catene montuose di Alpi e Prealpi hanno appunto tale origine.

Va precisato che le Termiche da sole non sempre originano Temporali o Cumuli di proporzioni tali da scatenare fenomeni di tipo temporalesco.

Questo perché altre cause concorrono alla genesi di tali fenomeni.

Temporali di Calore

Spesso sentiamo l’espressione Temporali di calore. Pur non essendo prettamente scientifica è una denominazione appropriata per i fenomeni che qui mi accingo a spiegare.

Il discorso fatto sopra chiarisce, spero, la dinamica delle Termiche e la loro genesi, tipicamente estiva ma non esclusiva dell’ Estate.

Parlavo di altri fattori e questi sono:

L’Umidità atmosferica, la presenza di catene montuose, correnti fredde in quota, vorticità atmosferica e jet stream.L’ umidità è fondamentale perché più umidità vi è nell’ aria più nubi si svilupperanno quando la Termica condensa nel sollevamento. Inoltre la condensazione del vapore acqueo libera altro calore, detto Calore latente di condensazione. Questo alimenta ancor più la nube in formazione e concorre a scatenare il Temporale se certe condizioni vengono raggiunte. I Temporali di calore sono frequenti dopo lunghi periodi di tempo stabile e caldo. L’aria calda e umida presente in zona da diversi giorni si solleva,  nelle ore più assolate,  per Termiche generatesi dal terreno caldo e si formano quelle nubi imponenti dette Cumulonembi, che assomigliano a “montagne di panna “ con  espansioni a forma di torre e hanno l’ aspetto di una massa ribollente e montante.

Alla sommità esse si allargano e si espandono lateralmente diventando sempre più fibrose e filamentose. E’ la cosiddetta Incudine generata dallo stop imposto alla nube dall’ inversione termica in quota e dalle  forti correnti di alta quota che la stirano nella direzione del loro moto. Di solito ciò accade intorno agli 8.000 -10.000 m di altezza ma si possono superare queste quote.

Il Temporale di calore è un Temporale da Massa d’Aria, cioè è generato dall’ instabilità di una singola massa d’ aria a livello locale, incentivata da possibili altri fattori.

Esso si sviluppa in loco, generalmente presso i rilievi o nelle pianure assolate, dura solo poco tempo (meno di un’ ora tranne casi particolari) e scarica acqua o  più raramente grandine nei pressi della zona dove è nato.

A volte si forma anche a fine pomeriggio - sera e genera quei lampi  il cui riflesso, visto da lontano, vien detto volgarmente “Lampi di calore”.

Sul mare il T. di calore può formarsi anche di notte.

Ha estensione piccola (intorno ai 100 Km2) e fenomeni di solito moderati.

Viaggia a velocità modesta o appare quasi stazionario. Se è Orografico si mantiene nei pressi della zona dove si è generato o tutt'al più viene spinto dalle correnti dominanti verso zone  vicine pochi Chilometri (caso frequente in Appennino durante l' Estate).

La presenza di bacini idrici esalta la fenomenologia, arricchendo l’ aria di umidità e i rilievi ne accentuano la formazione, fungendo i declivi montani da rampe di ascesa per l’ aria calda.

Eventuali correnti più fresche in arrivo dai passi montani o correnti in quota possono incentivare il fenomeno.

Il Temporale Orografico è un fenomeno simile ma limitato alle zone dove vi siano rilievi di una certa dimensione.

Spesso avviene in situazioni di Alta pressione senza presenza di perturbazioni o zone di instabilità atmosferica, dipendendo la sua genesi dai fattori sopra descritti.

Se però non vi è  abbastanza umidità, la pressione è abbastanza alta e vi è una situazione atmosferica calma (gradiente termico in equilibrio) anche a quote medio alte allora non si verificherà nessun temporale, pure se la temperatura fosse a livelli notevoli.

La Vorticità atmosferica è un fattore determinato dalle caratteristiche dell’ aria che acquista la capacità di invorticarsi e generare convezione e quindi nubi e fenomeni.

Il Jet Stream è una corrente che scorre a quote medio alte e determina la formazione delle Alte e Basse Pressioni e trascina i sistemi meteorologici, contribuendo a immettervi energia e rinvigorirli oppure a smorzarli e traslarli in altre zone.

Il Temporale è una sorta di “piccolo circuito “ atmosferico di equilibrio. L’energia che sale dal terreno sotto forma di calore deve essere assorbita e dissipata in qualche modo.

Se l’atmosfera è calma e statica allora esso si disperderà in ambiente gradualmente.

Se qualcosa turba questo equilibrio avremo la risposta sotto forma di Temporale che ripristina la situazione iniziale e riequilibra sia la temperatura che la stabilità atmosferica, salvo il fatto che la situazione può ripresentarsi simile il giorno successivo e per giorni consecutivi, come spesso accade in Estate.

Il Temporale di calore immette aria più fresca dalle alte quote al suolo e rinfresca temporaneamente l'atmosfera dandoci una sensazione di refrigerio, seppur momentanea.

Questo determina la fine del temporale per cessazione o indebolimento delle Termiche e riequilibrio atmosferico.

Per terminare posso dire che le grandi città dei nostri giorni generano per vari motivi (asfalto, cemento, edifici e auto, piazzali ecc…) grandi quantità di calore e quindi nelle assolate giornate estive sono ottimi siti per la genesi di Temporali di calore.

Qui a lato e sotto alcune immagini di Cumulonimbus, le classiche nubi temporalesche.

 

 

 

 
     
 

Claudio Guglieri

 
 
     
   

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