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Che caldo!

 
 

Rimpiangendo l'Anticiclone delle Azzorre..

di Claudio Guglieri

 
 

Caldo, caldo... Cercherò di spiegare il perché di questa ennesima ondata rovente.

Innanzitutto dobbiamo sapere che anche quest'anno latita il famoso Anticiclone delle Azzorre. Questa figura è molto importante per il tempo in genere e soprattutto per l'Estate.

Ciò perché quando esso si distende sui paralleli e interessa tutto il Mediterraneo porta sì caldo, come usuale in Estate, ma è un caldo mite, oceanico come l'origine del suddetto. Inoltre sopra di esso scorrono correnti atlantiche, miti, e spesso accade che perturbazioni scendano di latitudine portando fresco e temporali.

Invece in questi anni domina un altro tipo di figura: l'Anticiclone Africano, cosiddetto dalla sua origine.

Costui è di natura torrida e continentale.

Infatti, pensiamo a quali terre vi sono a Sud dell'Italia: Marocco, Algeria, Tunisia, Libia. Questi paesi hanno un retroterra desertico immenso. In Estate questo retroterra diventa una fornace scaldandosi a oltre 50°C. Pensate alla sabbia su cui camminiamo al mare. Avete mai provato a posare il piede nudo sulla sabbia, d'estate?

Ecco, immaginiamo quale calore immagazzina l'aria di quelle zone desertiche nei mesi estivi.

Ora, con l'ausilio di due cartine (giornata del 26 agosto 2007), vi mostro l'azione che si esplica con queste ondate calde.

 

 
 

 
     
 

In questa prima carta vediamo bene l'aria più calda (arancione) che sale dalle zone africane verso di noi.

Vedete come ricopre il Sud e poi, meno intensamente, il resto d'Italia?

Qui siamo a circa 1.500 m ma questa configurazione si ripete al suolo ed è usata dai meteorologi per evidenziare appunto le ondate calde o fredde.

Notate come Sardegna, Sicilia e Sud in genere siano nel massimo del calore.

Notate che sul Portogallo fa più fresco e infatti ecco... vediamo nella seconda mappa.

 
     
 

 
     
 

Qui siamo a 5.500 m ma vale come sopra, fatte le debite considerazioni. Vedete quel nocciolo rotondo sul Portogallo con accanto una macchia verde? Il Nocciolo è il perno su cui gira la depressione che giorni fa ha portato temporali e fresco sul Nord e Centro. Essa si è poi trasferita, in senso retrogrado, sul Portogallo e Spagna. La macchia verde è aria fredda in quota che produce temporali e alimenta la depressione al suolo.

È proprio lei la responsabile dei nostri sudori. Infatti vediamo come l'aria più "fredda" discenda da Nord e per risposta aria calda sia aspirata dal deserto sottostante e scagliata sull'Italia con nostra "delizia".

Un gioco di sponda e di equilibrio, se vogliamo fare analogie col biliardo. E notiamo anche che la Sicilia e la Sardegna  sono proprio nel nocciolo dell'Anticiclone.

Calore che viene incrementato dai venti di scirocco che portano altra aria calda e, per effetto Foehn e compressione, la temperatura sale ulteriormente, come a Palermo che presenta dei monti a Sud della città.

Allora che succede?

Finché questa depressione non si schioda da quelle zone, o si estingue in loco, proseguirà l'onda di calore su di noi. Dal 1° Settembre, appunto, pare che l'Anticiclone sia schiacciato in basso, verso l'Africa, e aria più fresca da Nord-Ovest ripulisca l'Italia da questo calore. Speriamo, e aggiorniamoci ogni tanto.

Spero di avervi spiegato la situazione.

 
 

Claudio Guglieri

 
     
 

Data: 27 agosto 2007

Autore: Claudio Guglieri

 

 

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