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CLIMA: ESPERTO, ONDATE CALDO A
FINE SECOLO FINO A 50 GRADI |
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ERICE (TRAPANI) - ''Nel Mediterraneo dobbiamo attenderci ondate di caldo
sempre più frequenti e più intense rispetto a quelle di quest'estate,
con picchi massimi a fine secolo fino a sfiorare i 50 gradi.
Contestualmente ci saranno periodi più lunghi di siccità''. A tracciare
lo scenario futuro è il climatologo Filippo Giorgi, unico membro
italiano del comitato esecutivo dell'IPCC (Intergovernmental Panel on
Climate Change), in questi giorni ad Erice per partecipare ai Seminari
internazionali sulle Emergenze Planetarie. ''Per fare un esempio
semplice - aggiunge - possiamo dire che la calda estate del 2003
diventerà nei prossimi decenni non più un'eccezione ma l'estate tipica
dell'area mediterranea. Tutti i modelli indicano questo trend''. Sulle
cause dei cambiamenti e' in atto un dibattito scientifico, tuttavia,
ricorda Giorgi, ''tutti i modelli attribuiscono una buona fetta di
responsabilità ai gas serra''. Per Giorgi, le variazioni climatiche in
atto ''sono ancora in una fase reversibile''; ma e' necessario
''adottare sin da adesso le opportune misure per impedire che questo
processo possa diventare irreversibile o, comunque, difficilmente
reversibile; un rischio, quest'ultimo, remoto ma possibile''. Le
stagioni estive, stando, dunque, alle previsioni, nei prossimi decenni,
saranno più calde in tutta l'Europa. Per quanto concerne l'inverno,
invece, ''a causa dello spostamento graduale verso Nord delle
perturbazioni - spiega il climatologo - la zona del Centro e del Nord
Europa, incluso l'arco Alpino, dovrebbe vedere un aumento delle
precipitazioni sia in termini di frequenza che di intensità;
precipitazioni che, in taluni casi, potranno essere anche a carattere
alluvionale. Nell'Europa Meridionale, per intenderci Spagna, Grecia e
per l'Italia da Firenze giù verso Sud, assisteremo ad una diminuzione
delle precipitazioni anche d'inverno''. Giorgi puntualizza, che ''gli
effetti delle variazioni climatiche nelle stagioni invernali, seppur
significative, non saranno così intense come quelle che prevediamo in
estate''.
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Data: 27 agosto 2007
Fonte:(ANSA). COM-FK
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21/08/2007 15:15
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