Per una corretta visualizzazione impostare lo schermo ad una risoluzione 1024x768

 

Home Page

 

 Link
 
 
 
 
 
 
 

Contatta Claudio Guglieri

Leggi la Meteo Posta

Rubriche

Avventura marziana

Almagesto

L'Occhio di Deimos

Planet Bufala

 

Progetti internazionali


Progetto
Keo Italia

 

Sezioni Tematiche

Astronomia

Astronautica

Scienza

Archeologia

Ufologia

Crop Circles

Esobiologia

Tecnologia

Letteratura

Book-Movie-Eventi

Dinastie egizie

Newsletter Iscrizione


Egittologia


 

 

Zona Interattiva

Carta del cielo interattiva

Interactive Sky Chart

 

Previsioni del tempo e situazione meteo - Meteo Mare - Mappa dei fulmini

 

Quello che vedo è un satellite?

Cosa ruota sulle nostre teste? Magnifico tracker 3d con tutti i satelliti nella loro posizione in questo istante, dalla ISS in poi...

 

 
 

 

Caldo record per l'emisfero settentrionale
 

 
 

La conferma è stata ottenuta utilizzando sia registrazioni storiche sia misurazioni strumentali

 
     
 

Conchiglie fossili, anelli di accrescimento degli alberi e carote di ghiaccio, confrontati con le registrazioni storiche delle temperature, sembrano fornire indicazioni concordi: alla fine del ventesimo secolo l’emisfero settentrionale ha conosciuto il più ampio riscaldamento degli ultimi 1200 anni. Timothy Osborn e Keith Briffa dell'Università della East Anglia hanno analizzato una documentazione molto corposa, che comprendeva sia le cronache storiche a partire da 750 anni fa sia le rilevazioni strumentali, disponibili a partire dal 1856 per stabilire l’estensione geografica del recente riscaldamento del clima terrestre. Oltre a ciò hanno tenuto conto delle registrazioni di temperatura relative a 14 siti dell’emisfero nord, dei dati relativi agli anelli di accrescimento di conifere che crescono in Scandinavia e Siberia e, infine, della composizione chimica delle carote di ghiaccio estratte in Groenlandia.
“I dati considerati – ha spiegato Osborn – riguardano molti secoli. Semplicemente abbiamo contato quante di queste registrazioni mostravano un anno in cui le temperature erano superiori rispetto alla media di quella regione.”
In particolare, i risultati pubblicati sulla rivista "Science" confermano inoltre un significativo riscaldamento negli anni tra l’890 e il 1170 (il cosiddetto “periodo caldo medievale”) e il raffreddamento tra il 1580 e il 1850 (la “Piccola era glaciale”).
“Le incertezze nei dati sono molte – conclude Osborn – ma si accumulano sempre più indizi del fatto che l’attuale periodo è il più caldo degli ultimi 1000 anni.”

 

 
  10/02/06  
  Le Scienze - http://www.lescienze.it/index.html  
   

Torna su

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Questo contenuto di Space Freedom è pubblicato secondo la licenza di utilizzo di Creative Commons, salvo diversa indicazione.

L'editore non assume alcuna responsabilità nel caso di eventuali errori contenuti nell’articolo o di errori in cui fosse incorso nella loro riproduzione sul sito.