Adesso non è solo un'ipotesi, una bella ipotesi, adesso è certezza.
Grazie a Federico Peron, nostro inviato
speciale in terra poirinese, possiamo dare questa notizia con assoluta
certezza: l'e-mail ricevuta da noi di Space Freedom, come altri siti che
di cerchi nel grano si interessano, era veritiera.
Nel primo pomeriggio di oggi, Federico,
seguendo le indicazioni presenti nella suddetta e-mail, ha facilmente
scorto il nuovo cerchio nel grano di Poirino. Mi telefona dall'interno
della formazione, è titubante se entrare o meno, non vuole rovinare
l'opera; scorge poi le tramlines (seppur semicoperte, a bordo strada, da
piante di grano allettate dal maltempo dei giorni scorsi) e le percorre,
inoltrandosi così in una figura che non c'è dubbio alcuno si tratti di
un agroglifo.
La parte centrale è descritta come
contenente una figura che apparirebbe essere un fiore, poi si corregge,
una stella; attorno come dei petali. Esternamente a tutto un grande
anello.
Mi dice di non notare alcun segno di
passaggio e che non c'è nessuno nella zona e nel campo; è molto
probabile che Federico è il primo ad entrare in questa formazione.
Faccio domande al nostro amico non
senza una certa emozione (vorrei essere lì? Voi che ne pensate?!) mentre
lui continua a guardare e spostarsi cercando di rendermi partecipe di
cosa i suoi occhi notano. Mi dice: "C'è dell'asimmetria evidente". Cerco
di capire meglio: "Ci sono piccoli anelli e cerchi sia dentro i petali
che in altre parti, e la disposizione, come anche il numero e il tipo,
appaiono diversi da zona a zona. Questo richiama ad entrambi, ed
in immediato, certe particolarità del cerchio di Poirino 2010 (che
cerchio, indimenticabile cerchio!). Forse queste premesse ci promettono
un crop circle di, se non pari bellezza, almeno pari "dignità"?
Mi racconta come ogni petalo è
totalmente costellato, sul bordo esterno, da tanti, piccoli anelli.
Commento: "Come un merletto?" - "Sì, come un merletto, esatto" è la
risposta.
"Quanto ti sembra grande Federico?"
Risposta: "E' grande, ma non grandissimo, forse 40 metri ma non sono
sicuro".
Mi dice che il campo è in pendenza; si
inerpica verso la parte più alta e da lì ha una visione più chiara del
disegno ed adesso è certo: si tratta di un fiore a sette petali con
dentro una stella a sette punte, il tutto iscritto in un grande anello.
Esclamo: "La stella a sette punte. E' un eptagramma. Federico, da che mi
ricordi è la prima volta che compare in zona un eptagramma. Simbolo dal
grande fascino".
Federico ha con sé solo il cellulare,
mi dice che proverà a scattare qualche foto anche se teme che il
risultato potrebbe non essere come verrebbe che fosse, sia in termini di
qualità d'immagine che di luce (il sole è ancora piuttosto alto ed è una
bella e soleggiata giornata). Tornato a casa mi invierà il tutto mentre
io (che sono al mare) raccolgo asciugamano e crema solare e mi dirigo
verso casa per scrivere questo aggiornamento.
E mentre vi sto scrivendo vi annuncio
che il buon Peron non solo ha inviato le foto (di cui non era
soddisfatto) ma, presa la sua macchinetta fotografica digitale, è
ritornato sul posto e ha fatto nuovi scatti che, man mano, io aggiungerò
a questo pezzo.
Mi pare non ho, anzi, abbiamo, io e
Federico, altro da aggiungere per il momento, in attesa di scatti
dall'alto che ci "parlino" con totale chiarezza.
Prima foto scattata con un cellulare: