Il primo maggio scorso arriva da Riesi la
segnalazione di un nuovo pittogramma.
Sicuramente, in altre stagioni, questo
avrebbe generato in me una certa "agitazione". Certo, la notizia mi ha
rallegrata; un crop circles (e tra l'altro in Sicilia) è qualcosa di
bello e di magico, ma da ciò a trovare ancora, per i crop circles,
quell'entusiasmo, quella motivazione, quella voglia di "combattere" per
la causa cerchi nel grano che ha segnato i miei ultimi dieci anni...
allora no, quella notizia, come le altre a seguire che gli affezionati
di Space Freedom hanno continuato a segnalarmi, non è riuscita ad
infrangere lo strano senso di inutilità che provo nel continuare ad occuparsi
dell'argomento.
Perché? Sono certa che molti di quelli che
leggeranno queste righe non avranno difficoltà ad intuirlo; come definirlo? Proviamo:
sconforto nel leggere sempre le solite inesattezze, nausea nel vedere e
sentire, specie in TV, ciò che viene definita ricerca per indagare
l'ignoto e si dorrebbe tanto definirla ricerca di uno spazio al sole per
indagare la quota d'ignoti cultori da usare (non certo da informare) per
fare share... e tanto altro ancora.
Poi, tra le segnalazioni, arriva anche
questa: il
crop circle che vedete nell'immagine.
Una segnalazione tardiva (parecchi
giorni erano passati dalla data che si vede sulla foto), fatta da un
amico riesino
quasi come un pur parlé, come per dire "A Riesi c'è stato anche questo
cerchio che ho ignorato perché un semplice cerchio".
Ho taciuto anch'io su questo cerchio, e per parecchi giorni,
allo stesso modo con cui non ho scritto una sola riga per tutti gli
altri crop circles apparsi in Italia ma... non l'ho ignorato: quel cerchio ha continuato a
"venirmi in mente" con una prepotenza, una forza, una voce,
impossibile da non "sentire" e come solo i figli di un dio minore
sanno avere.
Il perché ho deciso di parlarne (rompendo
inoltre il silenzio) è presto
detto. Niente a che vedere con la diffusione di qualcosa di "nuovo" e
non "battuto" da altri siti che, di cerchi nel grano, si occupano
magnificamente, tanto e più di Space Freedom (ed infatti se il mio
limbo informativo fosse perdurato non credo sarebbe stato un gran
danno :-). No, il motivo è che quel
cerchio, parente di cerchi più belli, complessi, spettacolari e precisi,
nella sua estrema semplicità, lì batte tutti in "carattere".
Tutto è nato da lì, nella storia dei cerchi nel grano, da un semplice
cerchio e, lo sento, tutto finirà lì, in un semplice cerchio rivolto al
cielo.
Margherita Campaniolo
P.S. Dedicato a quelli che comprenderanno.