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Crop Circles

 

 

 
 

Cum grano salis
di
Margherita Campaniolo


Viaggio nel mondo dei cerchi nel grano: la "naturalis historia" dei crop circles in un testo senza precedenti per documentazione ed argomentazioni, che non mancherà di suscitare controversie 

101 pagine

riccamente illustrate

 

The “naturalis historia” of the crop circles in an unprecedented text, as regards documentation and reasoning, which will certainly be subject to controversy

101 pages

richly illustrated

 

 
     

 

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  Figli di un dio minore  
 

Un semplice cerchio, in questa primavera riesina, passato inosservato o trascurato rispetto a "parenti" d'altra levatura. Eppure talvolta la semplicità può ciò che la complessità non riesce a "sfiorare".

di Margherita Campaniolo

 
 

 
 

Il primo maggio scorso arriva da Riesi la segnalazione di un nuovo pittogramma.

Sicuramente, in altre stagioni, questo avrebbe generato in me una certa "agitazione". Certo, la notizia mi ha rallegrata; un crop circles (e tra l'altro in Sicilia) è qualcosa di bello e di magico, ma da ciò a trovare ancora, per i crop circles, quell'entusiasmo, quella motivazione, quella voglia di "combattere" per la causa cerchi nel grano che ha segnato i miei ultimi dieci anni... allora no, quella notizia, come le altre a seguire che gli affezionati di Space Freedom hanno continuato a segnalarmi, non è riuscita ad infrangere lo strano senso di inutilità che provo nel continuare ad occuparsi dell'argomento.

Perché? Sono certa che molti di quelli che leggeranno queste righe non avranno difficoltà ad intuirlo; come definirlo? Proviamo: sconforto nel leggere sempre le solite inesattezze, nausea nel vedere e sentire, specie in TV, ciò che viene definita ricerca per indagare l'ignoto e si dorrebbe tanto definirla ricerca di uno spazio al sole per indagare la quota d'ignoti cultori da usare (non certo da informare) per fare share... e tanto altro ancora.

Poi, tra le segnalazioni, arriva anche questa: il crop circle che vedete nell'immagine.

Una segnalazione tardiva (parecchi giorni erano passati dalla data che si vede sulla foto), fatta da un amico riesino quasi come un pur parlé, come per dire "A Riesi c'è stato anche questo cerchio che ho ignorato perché un semplice cerchio".

Ho taciuto anch'io su questo cerchio, e per parecchi giorni, allo stesso modo con cui non ho scritto una sola riga per tutti gli altri crop circles apparsi in Italia ma... non l'ho ignorato: quel cerchio ha continuato a "venirmi in mente" con una prepotenza, una forza, una voce, impossibile da non "sentire" e come solo i figli di un dio minore sanno avere.

Il perché ho deciso di parlarne (rompendo inoltre il silenzio) è presto detto. Niente a che vedere con la diffusione di qualcosa di "nuovo" e non "battuto" da altri siti che, di cerchi nel grano, si occupano magnificamente, tanto e più di Space Freedom (ed infatti se il mio limbo informativo fosse perdurato non credo sarebbe stato un gran danno :-). No, il motivo è che quel cerchio, parente di cerchi più belli, complessi, spettacolari e precisi, nella sua estrema semplicità, lì batte tutti in "carattere".

Tutto è nato da lì, nella storia dei cerchi nel grano, da un semplice cerchio e, lo sento, tutto finirà lì, in un semplice cerchio rivolto al cielo.

Margherita Campaniolo

P.S. Dedicato a quelli che comprenderanno.

 
     
 

Data: 09/06/2010

Autore: Margherita Campaniolo

 
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