MACELLO - Un grande cerchio, perfetto, dal diametro di 20 metri esatti,
è spuntato all'improvviso nel bel mezzo di un campo di grano, nella
campagna macellese.
Finalmente, dirà qualcuno, si sono fatti vivi anche nel Pinerolese. I
misteriosi "cerchi nel grano" sono un classico dell'ufologia. Cronache
da mezzo mondo, in particolare Stati Uniti e Gran Bretagna, più volte,
hanno riferito, documentato e ironizzato su questo fenomeno.
Quello comparso nella notte tra sabato 21 e domenica 22, al centro di un
campo di grano, a pochi metri di distanza da una linea elettrica di alta
tensione, di proprietà di Michele Salvai, in regione Povertà a Macello,
è altrettanto misterioso e difficile da spiegare.
«Sicuramente sabato
pomeriggio il grano era intatto, domenica mattina, per puro caso, mentre
stavo allargando il fieno nel prato confinante, ho notato questo grosso
cerchio, formato dal grano schiacciato, in senso rotatorio
- spiega il
proprietario -. Né noi, né i vicini di casa, sabato notte, abbiamo
visto o notato movimenti strani o sentito rumori particolari».
Si è fatto un'idea di cosa possa aver creato quel cerchio?
«Assolutamente no, nella notte, non c'è stato temporale, non c'era
neanche vento, il grano, tolto il cerchio, è perfetto, nessun segno di
passaggio a piedi o con mezzi». Michele Salvai, non si avventura
oltre. Il mistero del cerchio però rimane.
Che sia frutto di un faticoso scherzo di qualche buontempone del sabato
sera, suggestionato magari dagli effetti speciali del film televisivo,
trasmesso in settimana, proprio sul tema dei "cerchi nel grano"?
«Resta da spiegare come siano riusciti a non lasciare tracce tutto
intorno e poi, perché scegliere un campo di grano così fuori mano, visto
che è lontano almeno 150 metri dalla strada più vicina (la provinciale
Buriasco-Vigone) ed è raggiungibile solo da una stradina di campagna,
erbosa, conosciuta appena dai confinanti».
Se Salvai non fosse andato a lavorare nel campo adiacente, nessuno si
sarebbe accorto del cerchio. Una burla che rischiava di non essere mai
scoperta dunque. Che senso avrebbe?
Che siano arrivati gli ufo a Macello? Michele Salvai, con una battuta
finale, non lo esclude, e commenta «potevano almeno farlo nel prato
vicino, così non mi pestavano il grano».