I dispetti del Sole

 

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La tempesta che imperversava dal 14 gennaio è passata. Non si trattava di vento e neve ma di radiazione solare. Il Sole ha manifestato una certa "effervescenza" sfoggiando una serie di oltre 20 brillamenti, eruzioni improvvise e molto luminose. Questi si accendono su piccole regioni della sua sua superficie visibile, in corrispondenza delle macchie solari.

Oltre a liberare energia sotto forma di radiazione, i brillamenti producono flussi di protoni ed elettroni che in parte raggiungono la Terra. Proprio in termini di protoni altamente energetici, questa è stata la tempesta solare più intensa dall'ottobre 1989 e non è certo passata inosservata. Fra il 18 e il 19 gennaio, nord America, nord Europa e Nuova Zelanda hanno ammirato aurore spettacolari. Tuttavia hanno prevalso i disagi. Due compagnie aeree statunitensi hanno modificato le rotte di alcuni voli per evitare le zone polari e non esporsi alla radiazione che, invece, ha "accecato" i satelliti SOHO e Advanced Composition Explorer per alcune ore.

I due astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale si sono rifugiati nei moduli russi che per il loro notevole spessore garantiscono una maggiore protezione. Ora il Sole è di nuovo tranquillo… e anche la Terra!

 

Data: 29 gen. 05

Autore:Elena Lazzaretto

Fonte: Urania

Link: http://www.pd.astro.it/urania/urania.html

 
 

A cura di Space Freedom

 

SOHO

CME del 17 gennaio 2005

Per approfondire - Cos'è un CME?

Uno dei chiarori solari dell'agosto 1972

 

La macchia solare che ha creato i brillamenti del gennaio 2005

 

Le Aurore di questo mese

                      

© Ole Jørgen Liodden                                                                                         ©  Bjorn Jorgensen 

 
   
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