Le luminarie di Fetonte

 

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Tempo di Natale, tempo di luminarie. In ogni città, piccola o grande che sia, lucine di ogni forma e colore stanno già da qualche giorno facendo l'occhiolino ai passanti. Anche il cielo, appena può, si adegua. O almeno ci prova, visto l'inquinamento luminoso sempre crescente. Nei prossimi giorni, comunque, è previsto il picco di uno sciame di stelle cadenti un po' insolite, le Geminidi.
Quando i non addetti ai lavori sentono parlare di stelle cadenti, generalmente pensano alle Perseidi o al massimo, se qualcuno è più informato, alle Leonidi. Ma chi ha dimestichezza con i fenomeni del cielo sa che non ci sono solo quelle e praticamente ogni mese ha i suoi sciami meteorici più o meno intensi. Quello delle Geminidi, però, è uno sciame davvero particolare e merita un pizzico di attenzione.
Tutti sanno che le stelle cadenti sono piccoli detriti sparsi lungo la loro orbita dalle comete. Quando la Terra si trova a incrociare una di queste orbitre, quei detriti entrano a gran velocità nell'atmosfera originando le ben note scie luminose. A quelle meteore che a metà dicembre sembravano provenire dalla costellazione dei Gemelli (da cui il nome di Geminidi), però, per molto tempo proprio non si è riusciti ad associare nessuna cometa. Il motivo, scoperto dal grande astronomo Fred Whipple, era tanto semplice quanto misterioso. All'origine delle Geminidi non c'era una cometa, ma un asteroide: Fetonte.
Com'è possibile? Ci possono essere almeno un paio di spiegazioni. La prima è che Fetonte (un oggetto celeste di circa 5 km di diametro) possa essere stato tamponato da un piccolo asteroide. L'urto avrebbe originato una grande quantità di detriti che avrebbero accompagnato Fetonte nella sua orbita. Spiegazione plausibile, anche perchè l'orbita di Fetonte attraversa la Fascia principale degli asteroidi, ma non certamente l'unica. Fetonte, infatti, potrebbe essere una antica cometa che, a causa dei suoi ripetuti passaggi vicino al Sole, si è completamente rinsecchita e dunque non è più in grado di produrre una coda, ma solo uno strascico di detriti.
Ad ogni modo, qualunque sia la causa, quest'anno lo show delle Geminidi è previsto per la notte del 13 dicembre. La Luna non disturberà lo spettacolo e chi ha un piccolo telescopio potrebbe sfruttare l'occasione per buttare un occhio su Saturno, agevolmente individuabile proprio nella costellazione dei Gemelli.
Un ultimo consiglio: ricordarsi di preparare una nutrita lista di desideri. Non è certo vero che le stelle cadenti possano esaudirli, ma fingere di crederci non costa nulla.
 
 

Data: 8 dicembre 04

Autore: Claudio Elidoro fonte originale NASA http://science.nasa.gov/headlines/y2004/06dec_geminids.htm

Fonte: Coelum

Link: http://www.coelum.com/cgi-bin/news/news.pl?action=leggi&id=490

 
Altre notizie sulle Geminidi in Almagesto di Space Freedom

Autore Marco Donati - Geminidi - foto ripresa la notte del 13.12.99 da p.al piano(si), obiettivo Nikkor20f2,8 fuji hg1600

 

Geminide del 13 dicembre 1998, fotografata dagli astrofili Josep Trigo e Juli Castellano-Roig da Pla d'Arguins -  Spagna
 

 

 
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