Nel 2005, era
salito alla ribalta delle cronache mondiali, un giovane indiano di nome
Ram Bahadur Bamjon. Meditando per settimane intere e sopravvivendo senza
cibo né acqua, aveva risvegliato l’interesse dei media ma soprattutto
dei fedeli che erano accorsi numerosi nei pressi dell’albero sotto il
quale soggiornava. Costui sarebbe stato la presunta reincarnazione del
giovane Buddha e come tale avrebbe avuto caratteristiche uniche
e quasi mistiche.
Tanto
velocemente era diventato famoso…e tanto velocemente è scomparso. Nel
marzo del 2006 si sono perse le tracce di questo fantastico meditatore.
Insieme a lui, si sarebbero dileguati anche parte dei suoi seguaci,
alimentando così un certo scetticismo sul suo essere “speciale”.
Col senno di poi,
ci sono degli elementi che instillano un minimo di dubbi sulla vicenda.
Per esempio il fatto che, nottetempo, il ragazzo si celasse dietro un
telo, facendo così supporre a più di una persona, che approfittasse
della privacy per nutrirsi lo stretto indispensabile per sopravvivere.
D’altra parte
però, ci sarebbero anche elementi sorprendenti come il fatto che il
ragazzo riuscisse a padroneggiare un’antica tecnica denominata “tummo”,
una specialità degli yogi eremiti dell’himalaya che, per sopravvivere
alle temperature rigidissime, sprigionavano un prodigioso calore
interno, palesato esternamente da bagliori e manifestazioni di energia.
Le doti del ragazzo risalirebbero probabilmente al suo recente passato,
influenzato forse da un nonno lama, l’equivalente di un sacerdote però
di religione buddista, che lo ha indirizzato presso un saggio maestro
yoga che lo avrebbe erudito riguardo complesse tecniche per sviluppare e
controllare l’energia prana, una sorta di energia interiore che domina
gli equilibri fisici e psichici. Ma tutto ciò sarebbe sempre da
verificare e comprovare.
Può essere
interessante sapere che Ram Bahadur Bamjon non sarebbe il solo ad aver
compiuto alcuni di questi (presunti) prodigi e imprese. Esisterebbero
infatti testimonianze di persone dedite alla meditazione più profonda e
capaci di resistere per periodi lunghissimi senza alcun nutrimento
diciamo “convenzionale”, addirittura certi si nutrirebbero (se così si
può dire) di aria e sole. Si potrebbe ipotizzare una sorta di completa,
anche se, umanamente parlando, anomala, simbiosi con la natura.
Tornando alla
vicenda del novello Buddha, gli ultimi sviluppi sono che, nel dicembre
scorso, è stato ritrovato, a poca distanza dalla sua vecchia postazione,
e di nuovo in meditazione sotto un albero.
L’affascinante
storia rimane decisamente un mistero, anche se, il florido commercio di
cd e fotografie ufficiali che si è creato intorno al ragazzo, lascia
alquanto perplessi.
Dobbiamo
immaginare un futuro prossimo dove si venderanno magliette e gadget che
ritraggono il novello Buddha in meditazione oppure multinazionali di
ogni tipo che se lo contenderanno per poterlo sponsorizzare??
Il mistero
continua e rimaniamo tutti in attesa di ulteriori sviluppi interessanti
e curiosi, anche se a noi piace pensare che possa davvero essere un
individuo capace di sfruttare a fondo le capacità fisiche e psichiche
insite in ogni essere umano. Del resto, una cosa così, sul mio pianeta
non sarebbe poi tanto strana!