Per una corretta visualizzazione impostare lo schermo ad una risoluzione 1024x768

 

Planet Bufala

di

Il Biancodrillo

 

Home Page

Sezioni di Planet Bufala

Home Planet Bufala

Archivio bufale

Leggi la posta del Biancodrillo

 

 

 

 

 

Contatta Il Biancodrillo

 

 

     
 

Il mondo in cui viviamo è tanto bello quanto pieno di segreti e misteri. Grazie alla e-mail di Beatrice, scopriremo insieme qualcosa in più sulle Cascate del Niagara.

 
 

 

 
 

IL MISTERO DELLE CASCATE SCOMPARSE

 
     
 

Le Cascate del Niagara sono uno dei migliori esempi della maestosità della natura.

E’ decisamente impressionante immaginare, per esempio, che ogni secondo “cadono” mediamente circa tre milioni di litri d’acqua, quantità che aumenta notevolmente nella stagione delle piogge. Eppure, anche se per poco tempo, questa enorme massa d’acqua era misteriosamente “scomparsa” e al ruggito delle cascate si era sostituito un silenzio tanto reale quanto inquietante.

Facciamo un passo indietro nel tempo fino alla notte del 29 marzo 1848, data storica dal punto di vista naturale.

Nel lato canadese e, più precisamente, sul lago Erie vicino Buffalo, si creò una formazione di ghiaccio che ostruì il passaggio dell’acqua che il fiume Niagara porta alle omonime cascate. La mattina seguente una piccola folla di qualche migliaio di spettatori, si ammassò per ammirare questo fenomeno eccezionale. Approfittando della secca, alcune persone esplorarono le cavità naturali che, di solito,  il flusso dell’acqua nascondeva alla vista e vi trovarono antichi cimeli come baionette, spade e altre armi probabili residuati della guerra del 1812. Addirittura un gruppo di soldati a cavallo dell’esercito americano colse l’occasione di utilizzare il letto asciutto del fiume per una sorta di parata unica nel suo genere.

Non tutti però furono così entusiasti, infatti diversi individui particolarmente superstiziosi, lessero in questo evento una specie di segno del destino e ciò li preoccupò notevolmente.

Per fortuna questa situazione non durò molto. La notte del 31 marzo 1848, a circa 30-40 ore dalla sparizione, il flusso d’acqua si ripristinò grazie alle condizioni atmosferiche più clementi, rincuorando così tutti coloro che, spaventati dall’evento, erano già rassegnati all’arrivo di chissà quale catastrofe imminente.

Il ripristino di questo imponente spettacolo della natura, si deve all’aumento graduale della temperatura e al vento. Quest’ultimo riveste, in ogni momento dell’anno, un ruolo fondamentale nel determinare lo status del fiume, aumentandone o diminuendone portata e profondità.

 

Questa fu l’unica volta in cui si “seccarono” per opera della natura. Altre volte ci mise lo zampino l’uomo, come nel 1969, quando il corso del fiume che le alimenta venne deviato per consentire la manutenzione del lato americano sottoposto a forte erosione, oppure il ghiaccio, “cristallizzandole” completamente e creando un’incredibile scultura ghiacciata nel 1909, nel 1936 e nel 1947.

Per impedire che si asciughino una seconda volta, nel 1964 è stato posta sul fiume Niagara una protezione per il ghiaccio, per mano degli ingegneri militari americani, che consentirà alle installazioni idroelettriche di non doversi più preoccupare di inconvenienti come quello accaduto nel 19° secolo.

Il Biancodrillo

Hit Counter

 
 

Sitografia:

http://www.iaw.com/~falls/faq.html#where

http://www.coolquiz.com/trivia/canada/niagra.asp

http://foto.virgilio.it/gallery/foto_storiche/1850_1870/Elementi_naturali/zoom5.html

http://www.scienzaenatura.it/06.htm

 

Data: 30 marzo 2006

Autore: Il Biancodrillo

Space Freedom

 
 

Torna su

 
 
 

 

 

 Vietata la riproduzione senza autorizzazione della stessa

Tutto il materiale di questo sito è © di Margherita Campaniolo salvo diversa indicazione