Salve a tutti!
Il professore, o
maestro, è un ruolo spesso ingrato quanto ricco di soddisfazioni. Una
grande mole di lavoro, la speranza che qualcosa rimanga impressa nella
mente e nel cuore dei propri allievi.
E proprio per provare
queste sensazioni o più semplicemente per assaporare il gusto del
“comando”, quanti di noi hanno sognato, almeno per una volta, di essere
dall’altra parte della “barricata”?
Di poter occupare la
cattedra ed insegnare la nostra materia preferita ad una piccola platea
di menti affamate di sapere?
C’è qualcuno nel mondo
che ha realizzato questo desiderio in maniera molto speciale…
Maximiliano Arellano De
La Noè è un piccolo portento. A soli sei anni è riuscito nell’impresa di
incantare un’aula gremita di studenti universitari decisamente più
grandi di lui. Più precisamente ha tenuto una lezione di medicina con
argomento “Cause e conseguenze dell’osteoporosi” con approfondimenti su
diagnosi e cure in merito.
Questo miracolo, almeno
a detta del piccolo fenomeno e di chi lo conosce, sembra sia dovuto ad
un’eccezionale memoria che, per esempio, gli ha consentito di imparare,
a soli tre anni, le capitali di quasi 100 stati. Essendo decisamente
poco stimolante la sola geografia come nutrimento per una mente così
dotata, decise di “dilettarsi” con lo studio della medicina.
L’Università Autonoma
dello Stato del Messico, nella persona di Roberto Camacho, la più alta
carica nella facoltà di medicina, è orgogliosa di avere un talento come
Maximiliano, un bambino che, in età da prima elementare, è già capace di
parlare di fisiopatologia con estrema proprietà di linguaggio, come
dimostrato anche dalle sue precedenti conferenze sul diabete e
sull’anatomia cardiovascolare.
Bisogna aggiungere che
oltre ad applicarsi con passione nello studio, spesso fa anche qualcosa
di ordinario, al pari dei suoi coetanei, come guardare la televisione
(speriamo ogni tanto guardi cartoni animati!), giocare ai videogiochi o
leggere per puro diletto.
In più, dettaglio non
trascurabile, non si è ancora laureato in medicina e frequenta solo la
prima elementare. Siamo comunque tutti sicuri che ciò avverrà ben presto
e che le sue doti eccezionali faranno il giro del mondo.
Ho la netta sensazione
che presto si faranno avanti degli sponsor per creargli su misura i
piccoli camici bianchi e i mini-stetoscopi…è proprio vero che non è mai
troppo “presto” per imparare un mestiere!
Alla prossima!!
Il Biancodrillo