Ci ha
colti tutti di sorpresa. Qualsiasi sia il vento che ci ha portato
questa meraviglia è un vento che ha stupito e fa discutere tutti quelli
che di crop circles si interessano e in tutte le parti del mondo.
Il caso Italia, così
qualcuno ha definito, all'interno del forum di
cropcircleconnector.com, questa stagione italiana 2006 dei cerchi
nel grano e Poirino ha meritato d'essere, nei giudizi di meraviglia che,
tra gli interventi vanno susseguendosi, la formazione giudicata "Stella
polare" di un'annata così prolifica.
E dopo le immagini bellissime di
Giovanni B., primo scopritore della formazione, riceviamo e pubblichiamo
con soddisfazione, ulteriori immagini giunte alla redazione di Space
Freedom cercando, solo dove necessario, di aggiungere un breve commento.
Dove necessario perchè, lo vedrete da voi, queste immagini si
commentano da sole!
Paolo V. ha sorvolato
anche lui la formazione di Poirino; le immagini sono molto interessanti
in quanto riprendono l'agroglifo ad una quota inferiore rispetto a
quella di Giovanni B. e ci consentono di godere, dello stesso, una
prospettiva differente, altrettanto utile per valutare appieno la
bellezza di questo cerchio nel grano (foto in alto ed in basso)
Anche gli utenti
Claudio e Sandro hanno voluto contribuire; due delle loro foto, riprese
da un deltaplano, pur essendo simili a quelle di Paolo per altezza,
offrono nuovi aspetti: il primo è la presenza di persone all'interno
della formazione, il che ci consente di avere un'idea immediata della
vastità del disegno; il secondo il lento ed inesauribile "deteriorarsi"
del crop circle. La possibilità di foto pressoché "vergini" come quelle
di Giovanni e Paolo sono durate l'attimo di un volo...... con il passare
delle ore e con l'arrivo dei visitatori la stella dei venti di
Poirino cambia (e continuerà a cambiare) presto volto (le due a seguire,
in basso)
Inequivocabili i segni
di passaggio all'interno del campo (che prima non esistevano); segni di
passaggio anche tra le sezioni della figura ad esempio tra il triangolo
in basso a destra ed il piccolo cerchio adiacente o il triangolo in alto
a sinistra ed il cerchio adiacente
Ed ora veniamo alle
magnifiche foto di Maurizio G. Anche queste utilissime! Risalgono alle
prime ore di vita del cerchio nel grano e riprendono la formazione al
cuore. In queste è possibile godere la sua splendida fattura,
l'andamento ordinato delle piante allettate, i ciuffi, i nidi rimasti
(lasciati) in piedi
Anche Claudio e Sandro
hanno ripreso il crop circle dall'interno e possiamo ammirare dalla loro
foto (in basso) come anche i triangoli che la compongono contengano un
"cuore circolare" (a sinistra)
No,
nessun errore nel dire che la stella dei venti di Poirino è
un'autentica meraviglia; umana, certo, e come tante cose umane anche
questa sa farci sognare.
Mi spiace solo essere a
così tanti chilometri di distanza e non potere quindi, come Giovanni,
Paolo, Sandro, Claudio e Maurizio "respirarne l'aria"! Li
ringraziamo davvero molto, io, la redazione di Space Freedom e tutti i
lettori per averci regalato un attimo di sogno in questa calda estate
italiana 2006.
§§§§§
Si narra che un giorno
la dea Cerere, attraversando il cielo della Sicilia occidentale alla
disperata ricerca della figlia Proserpina, si lasciasse sfuggire di mano
la falce (che poi si trasformò nella città dove vivo, Trapani). La
ricerca delle dea delle messi non fu però vana e dopo varie
vicissitudini riuscì a riottenere la figlia al suo fianco, almeno per
sei mesi all'anno; è proprio quando Cerere è felice che germogliano,
fioriscono e maturano le messi. I crop circles fioriscono anch'essi alla
gioia di Cerere e di chi ne gode nel medesimo periodo; da pane del corpo
a quello dell'anima.
Nessun alieno
proveniente da un ambiente e da una cultura differente dalla nostra
riuscirebbe a capire cosa lega così indissolubilmente le messi all'uomo
terrestre, il fascino, il richiamo.... Eppure sono molti quelli che
ancora si chiedono "perchè".....
“bisognerebbe essere dimenticati da tutti gli dei per poter pensare che
il mondo abbia una sua valenza ontologica, altra dal suo essere
rappresentazione”
A.
Schopenhauer
Margherita
Campaniolo
Di
Margherita Campaniolo
Data: 30 giugno 2006
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