IL VOLTO DEL POMPEIANO DI MURECINE Lo ha ricostruito una equipe di scienziati dell'Università di Salerno sulla base dei rilievi effettuati sul cranio rinvenuto durante una campagna di scavi, tre anni fa, in località Murecine. di Carlo Avvisati |
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L'area, distante poche centinaia di metri dalle mura romane di Pompei, fu indagata in seguito al progetto di ampliamento e ristrutturazione dell'autostrada Napoli - Salerno e permise di recuperare un eccezionale ciclo pittorico in IV stile "maturo", oltre ad oggetti di assoluto valore archeologico tra cui, unico reperto al mondo, una porta a soffietto semovente su ruote di legno. La presentazione della ricostruzione facciale, ieri, a Napoli, nel corso di un convegno sulle tecnologie digitali.
Era un adulto di quasi trentacinque anni, quando assieme
alla sua famiglia fu sorpreso dalla terribile eruzione che nel 79 d.C.
sconvolse la fertile piana campana. E, nel tentativo di trovare scampo
dai lapilli e dalla cenere bollente che il Vesuvio eruttava senza posa,
cercò riparo tra le mura di quell'edificio, un albergo di proprietà dei
fratelli Sulpicii, costruito sulla riva destra del fiume Sarno. Là,
verso le otto del mattino di quel 25 agosto fu avvolto dalla nuvola
infuocata (quasi 300 gradi centigradi), gonfia di cenere e gas velenosi.
Morì in pochi istanti, assieme alla donna (forse la moglie) e ai tre
ragazzi, quasi certamente i figli.
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Data: gennaio 2004 Autore: Carlo Avvisati Fonte: Culturalweb.it |
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