Ufo nel Kentucky: è stato solo un avvistamento?
UFO e disperate grida di donna
Singolare racconto. Senza quel grido il testimone non avrebbe mai chiamato la polizia e la storia non sarebbe mai venuta fuori.
Di
Margherita Campaniolo
Un ricercatore UFO del Midwestern, Kenny Young, ha investigato un caso veramente singolare accaduto a Morehead, nel Kentucky. Il caso ha per protagonisti tre testimoni (che hanno raccontato l’incredibile vicenda) ed una misteriosa donna.
E’ il 21 novembre 2003, tra le 9:00 e le 10:00 della sera, un professore di psicologia della locale Università sta guidando la sua auto, rientra a casa insieme ai suoi due giovani figli rispettivamente di 15 e 18 anni. Improvvisamente e distintamente tutti e tre vedono un oggetto aereo che si libra sopra un campo. Lo descrivono come una luce ovale relativamente alta nel cielo, della misura di un pisello che compiva uno strano movimento: si abbassava per poi fermarsi. Il movimento viene a compiersi a più riprese, "come un elevatore" racconterà il testimone, azionato e poi bloccato.
Lo hanno osservato per 3, 4 minuti, poi sono scesi dalla macchina per vedere meglio in quanto l’oggetto ora ha cominciato a muoversi con moto differente, qua e la nel cielo. Durante l’osservazio il professore ha cercato di trovare una spiegazione all’evento di tipo convenzionale; ha però dovuto escludere potesse trattarsi di un aereo, di un elicottero o un fenomeno aurorale. Dice: "Per prima cosa dovevo razionalizzare ciò che questo oggetto poteva essere, non sono saltato a conclusioni. Dopo che ho eliminato le varie possibili spiegazioni ho pensato potesse trattarsi di un UFO. So che non c’è spiegazione per questo oggetto; sono contento che con me, ad osservare, ci fossero anche i miei due figli".
Dopo l’osservazione i tre hanno ripreso la via di casa, non senza un un po’ di apprensione per la misteriosità di quell'oggetto. Il professore ed i suoi figli, Arrivati a destinazione, hanno cercato di guardare fuori dalla finestra di una delle camere da letto rivolte a nord-ovest e si sono accorti come non solo l’oggetto era ancora li ma si era abbassato come per atterrare sul campo a questo sottostante cambiando inoltre la sua colorazione dal bianco all’arancio e divenendo più grande, come una moneta, per poi passare ad una colorazione rossastra.
“Durante tutto questo si è creato come un “vuoto”, un silenzio, una quiete strana, poi, nel momento in cui l’oggetto ha cambiato ancora colore divenendo rosso, è accaduto qualcosa di pazzesco!” La testimonianza continua con la descrizione degli animali della zona divenuti improvvisamente nervosi; inoltre, il pastore tedesco del loro vicino, in preda ad una grande agitazione, ha cercato di liberarsi dalla catena.
L’oggetto è sicuramente arrivato molto vicino al suolo anche se il testimone non può assicurare che sia realmente atterrato. Dopo essere diventato rosso l’oggetto è schizzato via, come una saetta, verso la direzione ovest. Tutto ciò è durato 10-15 minuti.
Dice il professore: “Non pensavo minimamente di avvisare la polizia dell’accaduto” quando è successo qualcosa che gli fa decidere diversamente: dal campo, quello in cui è "atterrato" l'oggetto, i suoi figli sentono provenire delle grida disperate di donna, grida accorate d'aiuto. A questo punto, chiamare le forze dell’ordine è stata una "scelta obbligata" e, dopo 15 minuti dalla segnalazione, la polizia si trovava già a casa del testimone.
Circa 20 gli ufficiali accorsi più una squadra di salvataggio che si porta sul campo dell’atterraggio. Naturalmente è seguito un interrogatorio su quanto visto e sentito dal professore e dalla sua famiglia. Essi raccontano che le grida della voce femminile erano molto spaventate e dicevano: “"Help me, oh my God, help me!". Sembra che la famiglia del professore non sia stata la sola a sentire le grida e che siano state udite da altra gente. Il professore racconta di aver preso da parte uno degli ufficiali e di avergli detto di essere consapevole di quanto tutta la storia fosse pazzesca, che ne era conscio, ma l’ufficiale non si è né scomposto né a preso il tutto come una sciocchezza.
La storia è stata tempestivamente segnalata (il testimone non si spiega chi possa essere stato) al centro ufologico NUFORC. Dalle indagini successive, sia ad opera del NUFORC, del Mufon e del ricercatore Kenny Young appare emergere come la storia stia divenendo un intricato caso di possibile rapimento. Sarà interessante seguirne gli eventi
L’indagine ed il racconto dettagliato dell’evento può essere letto nelle pagine della UFO Research di Kenny Young http://home.fuse.net/ufo/moreheadindex.html con sezioni che rimandano al primo rapporto d'avvenimento stilato da Peter Davenport del N.u.f.o.r.c. , una relazione di Kenny Young sull’inchiesta del reparto della polizia di Morehead, una dettagliata intervista al testimone sempre a cura di Kenny Young , la deposizione di un secondo testimone raccolta da Donnie Blessing, Direttore della sezione Ohio del MUFON, ed un ulteriore rapporto d’indagine dello stesso Blessing (per sopraggiunto sospetto che l’evento possa essere un caso di rapimento UFO), il testo della formale richiesta di dati al reparto di polizia di Morehead, le foto della zona e dei luoghi dell'evento scattate il 5 dicembre 2003 e le risultanze di un’indagine locale.
Margherita Campaniolo
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