NEW YORK. Gli Ufo volano da oltre mezzo secolo in totale libertà sui
cieli del nostro pianeta, il governo degli Stati Uniti sviluppa armi
segrete per fronteggiare possibili attacchi provenienti dal cosmo, da un
giorno all'altro potrebbe scoppiare una guerra intergalattica e il vero
motivo per cui è stato ordinato alla Nasa di realizzare una base sulla
Luna entro il 2020 è la volontà della Casa Bianca di monitorare da
vicino i velivoli extraterrestri che vanno e vengono dalla Terra. Non si
tratta della trama di un libro di fantascienza ma di quanto ha affermato
Paul Hellyer di fronte a un pubblico di studenti all'Università di
Toronto durante un simposio sulla «Exopolitics».
In quanto ex ministro della Difesa ed ex vicepremier del Canada, Paul
Hellyer tra il 1963 e il 1967 partecipava alle riunioni a porte chiuse
dell'Alleanza Atlantica ed era in particolare al corrente dei segreti
del Norad - il comando aereo americano-canadese che veglia su ogni
movimento sui cieli del Nordamerica - ma finora non aveva mai parlato
con tanta chiarezza, pur dicendosi a più riprese convinto della loro
esistenza.
Senza svelare le fonti delle proprie informazioni Hellyer ha esordito
affermando che «gli Ufo sono reali al pari degli aerei che volano sopra
le nostre teste» e ha ammesso di essere «davvero preoccupato per le
conseguenze di una guerra intergalattica che potrebbe scoppiare in
qualsiasi momento». A suo avviso gli Stati Uniti vennero a conoscenza
dell'esistenza degli Ufo nel 1947 allorché cadde su Roswell, in New
Mexico, quello che molti testimoni descrissero come un «disco volante»
prima delle smentite arrivate a pioggia dai militari di Washington.
«Il livello di segretezza relativo a quanto avvenuto a Roswell è stato
sin dall'inizio senza paragoni - ha spiegato l'ex titolare alla Difesa -
e la grande maggioranza degli alti funzionari e dei politici degli Stati
Uniti, senza contare i puri e semplici ministri della Difesa, non
vennero mai informati di nulla». Solamente i presidenti degli Stati
Uniti e pochi altri sarebbero dunque dal 1947 al corrente della verità
sulla provenienza dei resti raccolti a Roswell e delle successive
scoperte fatte nella base del Nevada «Area 51» sulla circolazione degli
Ufo sui cieli della Terra. «Una conseguenza di queste conoscenze - ha
aggiunto Hellyer di fronte a una platea che lo ha osannato come un
profeta - è che gli Stati Uniti stanno preparando da tempo un
particolare tipo di armamenti che potrebbero essere usati contro gli
alieni e che rischiano di precipitare tutti noi in una guerra
intergalattica senza aver neanche il minimo sentore di quanto sta per
avvenire».
Proprio a questo scenario sarebbe legata la decisione presa dal
presidente americano, George W. Bush, all'inizio del 2004 di chiedere
alla Nasa di costruire una «base sulla Luna» entro e non oltre il 2020.
Sebbene Bush abbia affermato di volerla usare come trampolino per
l'esplorazione umana del sistema solare l'ex ministro la pensa
diversamente: «Questa installazione consentirà agli americani di
osservare meglio il traffico di Ufo che si dirigono verso la Terra e poi
tornano verso lo spazio e anche di colpirli e abbatterli se decideranno
di farlo». Anche la nuova generazione di armi spaziali che il Pentagono
sta sviluppando - il bilancio del 2005 ha previsto lo stanziamento dei
primi fondi - sarebbe legata al possibile scenario di una guerra
intergalattica.
«È giunto il momento di alzare il velo di segretezza che circonda
l'esistenza degli Ufo - ha terminato l'ex ministro - e di far emergere
la verità affinché la gente sia messa a conoscenza di uno dei più
importanti problemi che la Terra si trova ad affrontare». A seguito del
discorso di Hellyer tre organizzazioni non-governative canadesi -
guidate dall'Istituto per la cooperazione nello spazio - hanno chiesto
alla commissione Sicurezza nazionale del Senato di Ottawa di aprire
un'inchiesta sugli Ufo, convocando a deporre sotto giuramento non solo
l'ex ministro ma anche i vertici dell'intelligence, i comandanti attuali
e passati del Norad e i massimi esperti scientifici e militari nazionali
al fine di appurare quali informazioni possieda il Canada. Le
organizzazioni non-governative chiedono anche al premier Paul Martin di
dare inizio al progetto «Una decade di contatti» per accompagnare la
popolazione alla conoscenza degli Ufo che ci circondano. |
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