Da
alcuni giorni si susseguono da tutto il mondo le segnalazioni di
inaspettate invasioni di luci che provengono dallo spazio. Le più
numerose e intense sono state osservate sul cielo di New Germany in
Pennsylvania (Usa). L'astronomo Jash Bowers ne è stato testimone, il
quale ha raccontato: "Pensavo che qualcuno avesse puntato un riflettore
verso di me, tanto erano luminose".
Altre segnalazioni degne di nota sono giunte dall'Irlanda del Nord, dove
l'esperto di meteore David Asher, un ricercatore dell'Armagh Observatory
dell'Irlanda del Nord, ne ha osservate alcune molto luminose solcare i
cieli. Altre erano ancor più brillanti della Luna piena, hanno
raccontato altri testimoni.
Da più parti si cerca di spiegare il fenomeno. Alcuni astrofili
sostengono che si tratta della caduta di pezzi di un grande satellite
che si è disintegrato nell'atmosfera. Alcuni ufologi sostengono invece,
che si è di fronte ad un raro periodo di avvistamenti di oggetti volanti
non identificati.
Per cercare una vera soluzione si è scomodata persino la Nasa: l'Ente
spaziale americano sostiene che si è di fronte ad un'eccezionale pioggia
di meteoriti. Ma di che cosa si tratta? Quando minuscoli pezzettini di
polvere e roccia detti meteoroidi che giungono dallo spazio entrano
nell'atmosfera, solitamente bruciano. La traccia di luce del meteoroide
che si incendia produce quella che viene chiamata "meteora", che nel
linguaggio comune è detta "stella cadente". In certi periodi dell'anno,
è possibile osservare un gran numero di meteore nel cielo notturno.
Questi eventi vengono detti "piogge meteoriche" e avvengono quando la
Terra, nella sua orbita intorno al Sole, attraversa regioni di spazio in
cui sono concentrati elevate quantità di detriti rocciosi. Questi
possono essere stati lasciati, ad esempio, dalla coda di una cometa in
orbita attorno al Sole.
Le piogge meteoriche sono chiamate con il nome della costellazione dalla
quale sembrano provenire. Per esempio, le Leonidi, che danno origine
alle piogge meteoriche più famose, quelle delle "Lacrime di San Lorenzo"
del 10 di agosto, sembrano originarsi dalla regione del cielo occupata
dalla costellazione del Leone. Va sottolineato però, che le meteoroidi e
quindi le meteore non provengono in realtà dalla costellazione, né da
nessuna delle sue stelle. E' solo un effetto ottico.
In questo periodo dell'anno vi è una pioggia di meteore chiamate Tauridi,
perché sembra provenire dalla costellazione del Toro. Le Tauridi sono
uno sciame che non offre piogge spettacolari, eccetto alcuni anni. Le
meteore sono associate alla cometa periodica chiamata P/Encke, che ruota
attorno al Sole una volta ogni 3,3 anni. Nel 1993 Asher aveva pubblicato
un libro nel quale aveva predetto un pioggia meteorica delle Tauridi
particolarmente intensa proprio per il 2005. Quest'anno, infatti, il
nostro pianeta passa nel punto centrale della coda di polvere che la
cometa lascia dietro sé e dunque le piccole particelle che impattano con
l'atmosfera e bruciano attraversandola sono molto numerose.
Da tutti dimenticata, questa previsione si sta mostrando reale in tutta
la sua bellezza. Dobbiamo attenderci altri fenomeni per le prossime
sere? Non è da escludere, perché il giorno in cui la Terra si troverà
proprio nel cuore della scia è previsto per il giorno 12 novembre (nel
nostro emisfero) e dunque se le prossime sere saranno sgombere da nubi
si potrà ancora avere l'occasione di osservare il fenomeno soprattutto
tra la mezzanotte e le tre del mattino, quando si ha la massima
concentrazione di meteore. |
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