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LA KERMESSE DELL'OSSERVATORIO
Gli extraterrestri a Montecorvino



Possiamo avere dei vicini di casa, ospitali e simpatici che ancora non abbiamo avuto il piacere di conoscere?
Sfingi aliene e fotografie di batteri sono state analizzate per scoprire se si può pensare di incontrare da domani gli Ufo. Questo il quesito che ieri si sono posti gli interlocutori che hanno preso parte alla seconda giornata della manifestazione «Universus 2004» dal tema: «Extraterrestrial Intelligence», che si conclude oggi a Montecorvino Rovella. Per il professor
Zappalà non dovrebbero esistere omini verdi o esseri mostruosi ma qualcosa può esserci. La domanda è questa: Siamo soli nell'universo? Forse noi non siamo i primi a porci questa domanda. Ora però, per la prima volta nella storia dell'umanità, siamo in possesso di una tecnologia che ci consente di cercare una risposta definitiva. Questa tecnologia ci viene dalla
Radioastronomia, una scienza relativamente giovane ma con una storia di tutto rispetto. Infatti, quello di cui gli studiosi vanno alla ricerca non è un omino verde che si presenta dicendo: «Signori, portatemi dal vostro capo». Semmai servono i più grandi radiotelescopi esistenti al mondo per scrutare il cielo alla ricerca di tracce radio di altre civiltà. Sono intervenuti anche: Piero Galeotti, Astrofisico dell'Università di Torino; Stelio Montebugnoli, Ing. Responsabile Stazione Radio Astronomica dell'Inaf;
Giancarlo Genta, Direttore Ciss; Marco Delbò, Astrofisico. La serata si concluderà, alle 21, con un concerto jazz di Giuseppe Ler ed Agostino Maiurano, su musiche di Giuliani e Piazzola.
 

Fonte: Il Mattino ed.Salerno - Domenica 18 Luglio 2004

Collaborazione di Gildo Personé che si ringrazia sentitamente


 

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