Ufo nei cieli di Manfredonia? E’ quanto afferma di aver avvistato un giovane sipontino ventottenne il giorno di ferragosto dal suo balcone. “Erano circa le tredici – racconta il ragazzo – e stavo per sedermi a tavola per il pranzo quando ho rivolto per caso lo sguardo fuori dal finestrone e ho visto un oggetto non convenzionale a forma di sigaro sospeso nell’aria lungo circa una quarantina di metri. Sono rimasto esterrefatto e scioccato – continua - ma allo stesso tempo ho avuto la lucidità di richiamare l’attenzione dei miei familiari per essere sicuro che anche loro potessero vedere quello che vedevano i miei occhi. Così, non ho perso tempo e sono andato a prendere la macchina fotografica per fare qualche foto ma al mio ritorno ho visto l’oggetto scomparire nel nulla ad una velocità supersonica”.

Dunque una sfera luminescente di forma allungata, immobile e sospesa nell’aria, che, dopo aver sostato alcuni minuti fluttuando nell’aria in un gioco di sali e scendi, è scomparsa nel nulla allontanandosi prima piano e poi sparendo di colpo.

Il protagonista dell’avvistamento solo a distanza di una settimana ha voluto raccontare la vicenda “non ho voluto dire niente a nessuno – sostiene – per paura che potessero prendermi per un folle”.

La zona dove è avvenuto il presunto avvistamento è quella della chiesa San Camillo nei pressi dell’ospedale San Camillo de Lellis. La zona di Manfredonia Siponto non è nuova a questa serie di notizie sugli avvistamenti di oggetti non ben identificati: basta fare una ricerca su internet e numerose sono le testimonianze raccolte su tali avvistamenti “paranormali” da molti anni a questa parte soprattutto nei mesi estivi.

A onor di cronaca, lo stesso oggetto a forma di sigaro allungato è stato avvistato un’ora dopo circa lo stesso giorno dalle parti di Torino. “Non so esattamente di cosa si sia potuto trattare – conclude il giovane protagonista del singolare avvistamento – ma resta il fatto che io quell’oggetto dalla forma allungata l’ho visto con i miei occhi e non posso far finta di niente”.