Il
Ministero della difesa inglese apre i propri "X-files"
di
Paolo Toselli
La notizia è storica. Dopo
la Francia, anche il Ministero della Difesa inglese ha
deciso che gli archivi segreti concernenti oltre 7.000
rapporti UFO catalogati dal Defence Intelligence Staff
nel corso di oltre 30 anni saranno finalmente resi
pubblici.
La decisione – annunciata dal Ministero al ricercatore
David Clarke, dell’università di Sheffield e pubblicata
oggi sul “Guardian” – è conseguenza della campagna che
da dieci anni Clarke stesso conduce assieme ad altri
colleghi per convincere il governo del suo paese a
rendere
pubblici tutti i dossier sugli UFO.
In Gran Bretagna l'interesse per il fenomeno era stato
peraltro riacceso da un clamoroso avvistamento
verificatosi nel cielo dell'isola di Guernsey, sulla
Manica, dove il 23 aprile, in pieno giorno, due piloti
di aerei di linea hanno visto, l'uno all'insaputa
dell'altro, due enormi oggetti allungati di colore
chiaro librarsi a diversi chilometri dai loro velivoli.
Si presume che ci vorranno ancora alcune settimane per
vedere pubblicati su internet i 7.000 casi, ma l’attesa
sarà sicuramente ricompensata. Il materiale destinato ad
essere rilasciato contiene anche numerosi episodi con
protagonisti piloti della RAF, della Royal Navy ed
equipaggi di aerei civili.
David Clarke sarà presto in Italia, assieme ad altri
studiosi europei, ospite del Convegno internazionale
“1947-2007: Sessant’anni di UFO” che si terrà a
Saint-Vincent (Aosta) il 23 giugno 2007 in concomitanza
con l’anniversario del primo
avvistamento UFO avvenuto nel 1947 negli Stati Uniti da
parte del pilota civile Kenneth Arnold.
Il Convegno è organizzato dal Centro Italiano Studi
Ufologici col contributo del Casino de la Vallée e la
collaborazione del mensile Focus, che agli UFO dedica un
ampio servizio sul numero a giorni in edicola. Secondo
Clarke, “la decisione di rendere pubblici i dossier
integrali è un successo e una pietra miliare sia per
l’ufologia britannica che per la campagna sulla libertà
di informazione in Inghilterra”.
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