Ospite alla trasmissione “Piazza Grande”, in onda tutti i giorni su Rai Due nella tarda mattinata, Giovanni Colotti, tarquiniese appassionato di ufologia.
È stato invitato, come molti altri in precedenza, a portare la sua testimonianza su questi oggetti non identificati.
«C’è chi è appassionato di calcio e chi invece, come me, è appassionato di ufologia» ha esordito Giovanni Colotti. Mentre scorrevano le immagini del video amatoriale girato da lui stesso lo scorso 26 di giugno, Magalli ha ironicamente definito Tarquinia come corsia preferenziale degli ufo, dati i frequenti avvistamenti, molto noti nel settore. «Ma lei li aspetta affacciato dalla finestra?» Una domanda forse un po’ sarcastica ma che sorge spontanea quanto viene trattato un argomento visto ancora con molto scetticismo e che allo stesso tempo desta curiosità. «Assolutamente no – ha risposto tranquillamente l’ospite – Sono solo un appassionato che si documenta da trent’anni e che ormai ha sempre la telecamera a portata di mano». Ha raccontato il suo avvistamento con le immagini in sovrimpressione di un cilindro, un “fagiolone volante”, come lo ha definito il conduttore, che sembrava fermo ma che impercettibilmente si muoveva. Il filmato è stato sottoposto alle attente elaborazioni del Cun (Centro Ufologico Nazionale) ed è risultato effettivamente anomalo. Nell’inquadratura, al momento dell’analisi, è stato rilevato anche un triangolo luminoso che è subentrato successivamente quando l’altro è scomparso.
Un secondo filmato, risalente al 22 ottobre del 2000, mostrava un punto luminoso che volava da Tarquinia all’Argentario. Secondo i calcoli, ha percorso approssimativamente venti chilometri in dieci minuti. Tutto questo è stato visto da qualcun altro alla stessa ora.
«Queste le curiose immagini che ci ha portato Giovanni Colotti – ha concluso Magalli – Ognuno tragga le proprie conclusioni».