Il mistero della bestia di Pollok
di Margherita Campaniolo A Pollok, nel Texas, un uomo uccide con un fucile uno strano animale dall’inconsueto aspetto, così inconsueto che, in breve, si comincia ad ipotizzare quello possa essere un chupacabras ovvero uno di quei famigerati e misteriosi animali, di altrettanta misteriosa origine (forse aliena?), aggressivi e sanguinari che colpiscono e uccidono, la notte, inermi animali, dalle Americhe all'Asia. La notizia è stata riportata da tutti i maggiori siti ufologici sparsi per il globo: forse si è alla risoluzione di un mistero? Il misterioso animale alieno di cui da anni si parla ha finalmente un volto? Da quel cadavere è certo verranno dati inconfutabili se vero è che saranno effettuati i già annunciati esami del DNA da campioni prelevati dall’animale ma intanto un'aperta discussione ha avuto dei risvolti. Si legge come esperti in materia siano rimasti sbalorditi di fronte a questo essere ma c’è qualcuno che appare meno sbalordito: C.R. Shilling, della West Loop Animal Clinic di Lufkin e che ha visto le immagini dell’animale, crede si possa trattare di un (banale?) coyote. L’animale sarebbe affetto da “mange” (un'infezione secondaria della pelle) e, probabilmente, da un difetto congenito. "E' proprio un difetto congenito il motivo per cui qualcuno si è stupito nel guardarlo". La cosa a cui Shilling si riferisce è il fatto che qualcuno ha sottolineato la conformazione un po' particolare della mascella dell’animale di Pollok ma, egli è certo, ha visto mascelle simili persino in cani. Riconosce come sia certamente speculativo fare affermazioni senza analizzare da vicino l’animale ma vi è una possibilità non remota che l’animale possa essere un misto tra cane e coyote, cosa rara ma possibile.
Un rancher di Elmendorf, località a sud-est di San Antonio, esperto zoologo, dice come l'animale è chiaramente un membro della famiglia canina e potrebbe essere un mix fra un cane e un coyote. L'esperto inoltre ha aggiunto che l'animale è chiaramente affetto da una malattia della pelle e da una deformità congenita.
E’ evidente che Shilling ed il rancher diano una spiegazione coincidente. Ma nel grande mucchio di articoli ed interviste sul caso chupacabra di Pollok possiamo estrapolare una terza dichiarazione; a farla è Joyce D. Brod, professore di tecnologia veterinaria all'università di Tomball. Brod ha detto: "Mi sembra più plausibile parlare di coyote affetto da mange. Il mange Sarcoptic produce gli effetti visti sull’animale. Le prove del DNA dovrebbero confermare o confutare se l'animale è un coyote o un cane ma ho visto numerose immagini di coyote affetti da mange avere caratteristiche visive simili dell'animale in questione. Gli scoppi di Mange e le deformità genetiche viste nell'animale sono solitamente dovute a sovrappopolazione della specie. Non è inoltre una rarità, ho visto il verificarsi di storie simili nel Kentucky, Maryland e California". Il professore di silvicoltura dell’SFA ed il dott. James Kroll non hanno avuto bisogno del World Wide Web per identificare la creatura in quanto è immagine a loro nota "Un coyote affetto da mange, ecco cos’è" dice Kroll "ultimamente ne ho visti parecchi e ne abbiamo anche fotografato qualcuno. Quando un coyote perde tutti i peli, presenta delle croste e dappertutto il corpo e la relativa pelle assume un colore bluastro, si tratta di mange”. Racconta inoltre che anticamente i coyote affetti dalla malattia venivano chiamati proprio "gli azzurri". "Infezioni da mange avvengono periodicamente ed è un guaio per gli animali infetti tanto che la popolazione scende; sono spiacente che non è qualcosa di più esotico di quello, ma quello è”. Per quanto riguarda i cosiddetti esperti che sono rimasti imbarazzati sulle origini della bestia, Kroll ha detto che non desidera mettere certo in discussione i loro titoli.
"La speranza è che nessuno di questi esperti avesse a che vedere con la fauna selvatica” ha inoltre aggiunto "poiché se così fosse avrei di che preoccuparmi!" Prendiamo debitamente nota ed attendiamo…. Cosa? Le analisi naturalmente! La nostra lista si allunga notevolmente (quella delle analisi in attesa) ma la pazienza non ci manca, peggio di Willy il coyote col “suo” Beep Beep (o Beep Beep con Willy?) 20 ottobre 2004 |
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Per approfondire: http://www.woai.com/news/local/story.aspx?content_id=EBC8FC7B-ED5D-46A5-8DA4-3C6F6C31975E
http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/wales/south_east/3748344.stm
http://www.dailysentinel.com/news/newsfd/auto/feed/news/2004/10/15/1097814973.18121.9557.4630.html
http://www.earthfiles.com/news/news.cfm?ID=808&category=Environment
http://www.earthfiles.com/news/news.cfm?ID=759&category=Environment |
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