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Il tempo della fioritura

Alcuni scienziati del Max Planck Institut e dell'Hebrew University di Gerusalemme hanno svelato i segreti del meccanismo molecolare usato dalle piante per innescare la fioritura in risposta ai cambiamenti di durata e qualità della luce. La scoperta, pubblicata sul numero del 13 febbraio della rivista "Science", presenta conseguenze significative per il potenziale controllo del tempo di fioritura delle piante e per adattarne la crescita in condizioni differenti dal loro habitat naturale.
In molti casi la produzione di cibo dalle piante è limitata a stagioni specifiche o a certe regioni del mondo. Uno dei motivi è dovuto alle caratteristiche e alla precauzioni che ciascuna specie vegetale ha sviluppato nel corso dell'evoluzione per cominciare la fioritura nel periodo migliore per la propria riproduzione, basandosi sul microclima della regione dove si è evoluta.
Gli scienziati hanno condotto esperimenti sulla pianta modello Arabidopsis thaliana per comprendere meglio le modalità con cui la regolazione della luce agisce sul tempo di fioritura. Hanno così osservato come la lunghezza del giorno e la qualità della luce, attraverso i fotorecettori della pianta, influenzino la stabilità di proteine che promuovono la fioritura. Questi risultati aiuteranno a spiegare il comportamento di molte specie vegetali che esibiscono una fioritura stagionale e dipendente dalla durata del giorno.

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