Sottomarini robotici solari
I veicoli possono comunicare fra loro all’interno di un network

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Una nuova tecnologia sviluppata per le osservazioni sottomarine, che consentirà la costruzione di veicoli autonomi alimentati a energia solare, verrà presentata il 16 settembre a un workshop di robotica presso la National Science Foundation (NSF) ad Arlington, negli Stati Uniti. Arthur C. Sanderson, docente di ingegneria elettrica, informatica e dei sistemi presso il Rensselaer Polytechnic Institute, mostrerà il robot in corso di sviluppo da parte di un team di gruppi di ricerca guidato dall’Autonomous Undersea Systems Institute diretto da D. Richard Blidberg.
Sanderson è il principale investigatore di un progetto finanziato dalla NSF, chiamato RiverNet, per sviluppare una rete di sensori e robot per monitorare le acque: fra questi, anche i primi veicoli sottomarini autonomi alimentati a energia solare (SAUV). “Una volta completati, - spiega lo scienziato - questi robot consentiranno di effettuare osservazioni migliori e di tenere sotto controllo sistemi acquatici complessi, con grandi progressi nel campo delle scienze ambientali e applicazioni nella gestione e nella sicurezza delle aree protette.”
Ogni robot SAUV pesa 170 chili, può raggiungere una velocità di 3 chilometri l’ora e scendere fino a 500 metri di profondità. I veicoli comunicano l’uno con l’altro in tempo reale, ma devono essere frequentemente riportati in superficie per ricaricare le batterie. La marina degli Stati Uniti sta valutando il loro uso per la sorveglianza costiera.
 
 

 

 
 
 
 

Data: 12.09.2005

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Fonte: Le Scienze.it

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