Passaporti biometrici allo studio dell'Unione Europea


La necessità di una sempre maggiore sicurezza sta spingendo gli stati verso sistemi di identificazione personale che vanno oltre il classico documento con la fotografia del titolare

 

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Una ditta svedese e leader mondiale che sviluppa, produce e vende soluzioni biometriche basate sulle impronte digitali, ha appena ricevuto una commessa dall'autority europea per lo studio ed la produzione sperimentale di un passaporto multi-biometrico. Il progetto, realizzato dalla Precise Biometric, ha l'obiettivo di studiare l'impatto dell'introduzione di un passaporto basato su sistemi di valutazione biometrica multipli, tra in quali il riconoscimento delle impronte digitali e facciali. A questa fase sperimentale prenderanno parte 15.000 utenti. Il progetto giunge anche in risposta ai requisiti dell'autority statunitense in materia di sicurezza.

La biometrica è la scienza che si occupa di sviluppare strumenti di riconoscimento attraverso la ricognizione di parti del corpo come il disegno dell'iride, le impronte digitali, campioni di sangue o il campo magnetico del corpo. Il potenziale della biometrica, che comprende anche l'analisi elettronica della firma o dei lineamenti del volto, è praticamente illimitato.

Per il riconoscimento delle impronte digitali, ad esempio, un sistema messo a punto dalla STMicroelectronics (uno dei maggiori leader mondiali di microprocessori) si avvale di una tecnica di rilevamento per acquisire, in meno di un decimo di secondo, l'immagine ad alta risoluzione di un'impronta appoggiando il dito direttamente sulla superficie di un chip appositamente creato. La rappresentazione digitale dell'impronta viene poi elaborata da algoritmi che immediatamente confermano o negano il riconoscimento di persone identificate in precedenza.

Sistemi di riconoscimento mediante impronte digitali sono già installati in varie applicazioni accessibili al largo pubblico: tra queste, negli armadietti del deposito dei bagagli a Belfast. Case automobilistiche stanno valutando un sistema analogo realizzato dalla Siemens in grado di sostituire le chiavi delle autovetture. Un identificatore delle impronte digitali sarà disponibile sui nuovi software di Windows per sostituire la password di accesso ai computer. Nella foto, un dispositivo per computer che riconosce le impronte digitali.

 

 

http://www.newton.rcs.it/PrimoPiano/News/2004/10_ottobre/11/bio.shtml

 
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