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IN MOSTRA I RESTI MILLENARI DELLA 'SIGNORA DI BUYA'
La 'signora di Buya', i suoi utensili e gli animali che la circondavano 'rivivono' oggi, dopo un milione di anni, grazie alle scoperte della missione scientifica Italia-Eritrea.
E diventano oggetto per parlare delle nuove scoperte sull'evoluzione umana di una mostra allestita a Roma, nel foyer dell'Aula Magna dell'Universita' La Sapienza, aperta fino al 29 maggio. ''La signora di Buya'', ovvero le testimonianze fossili di una donna vissuta un milione di anni fa, i suoi strumenti in pietra scheggiata e le ossa di elefanti, coccodrilli, grandi bovini, antilopi e scimmie che popolarono l'ambiente di allora e costituivano la principale fonte di cibo per la sua gente sono, infatti, alcune delle straordinarie scoperte di paleontologi, geologi, antropologi, archeologi eritrei ed italiani impegnati in una missione nell'attuale depressione dancala dell'Eritrea e che stanno contribuendo allo sviluppo di nuove ipotesi sull'evoluzione umana. La mostra, dal tema ''Un milione di anni fa nella Dancalia eritrea'', e' arricchita da testi esplicativi, in lingua italiana e inglese, che affiancano l'esposizione dei resti della ''signora di Buya'' e la documentazione delle delicate fasi del loro restauro, durate oltre due anni, della fauna che popolava il suo ambiente e degli strumenti in pietra e in osso usati dalla sua gente. I risultati di queste decennali attivita' congiunte fra Eritrea ed Italia sono stati presentati anche da scienziati italiani e stranieri nel corso di una giornata di studio ''Presente e futuro delle ricerche paleoantropologiche ed archeologiche in Eritrea. Lo sviluppo dei progetti di ricerca congiunti italo-eritrei'' organizzata dal Dipartimento di Biologia Animale e dell'Uomo de 'La Sapienza'. Info: www. uniroma1.it
25/05/2004