Una enorme sfera di luce bianca, dapprima fissa poi in movimento, a gran
velocità, fino a scomparire. Sarà il naso di Rudolph, la renna-guida di Babbo
Natale, che - dice la «storia» - s’illumina quando traina la slitta carica di
doni. No, o meglio: è impossibile accertare la natura di questo insolito
fenomeno che si è presentato, per la terza volta in un mese, nel cielo di Santa
Maria Capua Vetere. In tanti hanno avvistato la luce che ormai già
definiscono Ufo. E c’è anche stato chi ha ripreso l’avvenimento con una
telecamera: Giuseppe Straticò che abita a Santa Maria Capua Vetere ha documento
l’episodio. Sabato, infatti, alle 18,42, la strana luce è riapparsa ed in
tanti hanno potuto
osservarla. «Ho potuto filmare questo enorme bagliore - commenta Giuseppe
Straticò - in
quanto per molto tempo è rimasto apparentemente fermo in un punto e finchè
all'improvviso ed a gran velocità è sparita lasciando alle spalle una lunga scia
luminosa. Rivedendo poi la registrazione anche con l'ausilio di fermo immagine,
si può scorgere un oggetto circondato da bagliore e come se roteasse su se
stesso. Sono a disposizione delle forze dell'ordine e degli studiosi che
volessero visionarla». Tante comunque le testimonianze, negli ultimi giorni,
circa la «presenza». Anche dai comuni vicini arrivano testimonianze di questa
strana «palla luminosa» che irrompe nel cielo, sosta per un po’ e poi - in un
batter d’occhi - sparisce. Qualcuno ipotizza fenomeni meno misteriosi: «Potrebbe
trattarsi di un riflettore, di quelli usati davanti alle discoteche o davanti ai
circhi, che proietta la luce nel cielo; a causa dell’umidità codensata
nell’aria, il cielo sembra illuminarsi», spiegano alcuni giovani pure testimoni
dell’accaduto. Comunque, la storia dell’Ufo sta velocemente facendo il giro
della cittadina
coinvolgendo un po’ tutti. Sarà che, complice il clima sugestivo del Natale e la
voglia di ritrovare in tutta questa corsa ai regali un po’ di magia, c’è chi è
disposto a credere che il cielo possa ancora essere popolato di creature
sconosciute. |
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