La scoperta delle guardie forestali dello Sri Lanka

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Tsunami, gli animali «salvati dal sesto senso»

 

Nemmeno un esemplare morto dei centinaia di elefanti e leopardi che popolano lo Yala National Park

 

 

YALA NATIONAL PARK (Sri Lanka) - Le guardie forestali dello Sri Lanka sono stupite: il peggior tsunami della storia ha ucciso oltre 70 mila persone lungo le coste delle isole dell'oceano Indiano, ma non riescono a trovare alcun animale morto. Le onde giganti sono penetrate per oltre tre chilometri all'interno dello Yala National Park, la più grande riserva dello Sri Lanka, la casa di centinaia di elefanti, coccodrilli, orsi, bisonti e scimpanzé, con la maggior concentrazione di leopardi in Asia.
«È un fatto strano che delle centinaia di elefanti e di leopardi ospitati nel Parco non sia stato trovato nemmeno un esemplare morto», ha detto H.D. Ratnayake, vice direttore del Wildlife Department. «Nessun elefante è morto, nessuna lepre o coniglio», ha aggiunto. «Penso che gli animali possano sentire i disastri. Hanno un sesto senso. Sanno quando le cose accadono».
Un fotografo dell'agenzia di stampa Ap che ha sorvolato l'area in elicottero riferisce di aver avvistato moltissimi cervi, elefanti, bisonti che si muovevano tra alberi sradicati e dozzine di auto capovolte. Ma nessuno esanime o ferito. L'onda lunga ha invaso la riserva ma gli animali sembra che siano riusciti a mettersi al riparo prima di essere travolti dalle acque.

 
 

Data: 29 dicembre 2004

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Fonte: Corriere della Sera

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