L'esperimento l'11 settembre. «L'esperimento fornirà
importanti conclusioni sulle origini e il destino
dell'universo»
ERICE (TRAPANI) -
L'11 settembre dal Cern di Ginevra sarà sparato, per
la prima volta in assoluto, un fascio di neutrini
diretto ai laboratori sotterranei del Gran Sasso. Le
particelle subatomiche viaggeranno per 732
chilometri, attraversando tutto quello che
incontreranno.
L'iniziativa è stata annunciata a Erice dal
direttore dei Laboratori nazionali del Gran Sasso,
Eugenio Coccia, durante il quarantaquattresimo corso
della Scuola internazionale di Fisica subnucleare
della Fondazione Ettore Majorana. Il fascio di
neutrini sarà «sparato» con l' acceleratore «Lhc»
sulla traiettoria rettilinea fino al Gran Sasso.
«L'esperimento rappresenta la prova definitiva
sull'esistenza della massa dei neutrini e fornirà
importanti conclusioni sulle origini e il destino
dell'universo», ha affermato Coccia. Per «pesare» i
neutrini i fisici si avvarranno di un rivelatore
che, «fotografando» le particelle provenienti dal
Cern di Ginevra, svelerà se hanno cambiato
caratteristiche.
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