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Granulociti al posto di staminali e clonazione "pulita" fu!

 
 

a cura di Margherita campaniolo

 
 

Clonare è possibile anche senza cellule staminali. Lo ha scoperto un gruppo di ricercatori dell'Università di Pittsburgh, coordinati da Tao Cheng che in un articolo pubblicato sulla rivista Nature Genetics spiega di aver creato due topolini a partire da una cellula del sangue matura, di per sé incapace di replicarsi.

Per molto tempo si è pensato che solo le cellule staminali potessero essere usate per la clonazione attraverso la procedura del trasferimento nucleare. Questa tecnica prevede che si crei un embrione trasferendo il nucleo di una cellula in una cellula uovo non fertilizzata a cui è stato rimosso il materiale genetico. L'embrione risultante è così una esatta copia genetica della persona o dell'animale che ha donato il nucleo cellulare.

Tao Cheng - Cortesia "The McGowan Institute for Regenerative Medicine" Pittsburgh

Invece di usare cellule staminali adulte, il gruppo di Cheng ha usato una cellula del sangue chiamata granulocita, un tipo di globulo bianco. Nel 35-39 per cento dei casi il nucleo dei granulociti ha dato vita a embrioni nelle prime fasi di sviluppo (o blastocisti) contro un tasso di successo delle staminali adulte compreso tra l'1 e il 5 per cento circa.

Alla fine sono stati creati due topolini clonati, entrambi morti a pochi giorni dalla nascita.

Usando invece cellule staminali embrionali prese da blastocisti di topolini il tasso di successo è salito al 50 per cento e sono stati fatti nascere 18 topolini clonati.

Dal momento però che l'uso di cellule staminali embrionali (umane) è circondato da forti perplessità di carattere etico, i risultati ottenuti con i granulociti sembrano essere particolarmente interessanti. Rimane però un dubbio abbastanza forte e cioè il fatto che questo successo è stato ottenuto sui topi e niente dimostra che possa essere ottenuto usando anche i granulociti umani.

 
     
 

Per contattare il Dott. Tao Cheng

Office: 5117 Center Ave.,  Room L211,  Pittsburgh, PA 15213
Phone: (412) 623-3249
Fax: 412-623-7778
Email:
chengt@upmc.edu

 
 
 

Data: 08-10-2006

Autore: a cura di Margherita campaniolo

Fonte: BBC - The Scientist - Medical News Today 

 

 
 

 
 

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