Un gruppo internazionale di ricercatori, guidato da
scienziati del
Broad Institute del MIT e di Harvard, ha annunciato di aver
completato un sequenziamento di alta qualità del genoma del cane
domestico, oltre al catalogo di 2,5 milioni di differenze genetiche
specifiche fra le diverse razze canine.
La ricerca, pubblicata sul
numero dell'8 dicembre della rivista "Nature",
getta luce sia sulle similarità genetiche fra i cani e gli esseri umani
sia sulle differenze fra le varie razze del miglior amico dell'uomo. Il
confronto fra il DNA umano e quello canino può rivelare importanti
informazioni sulla regolazione dei geni che controllano lo sviluppo
dell'embrione, mentre la struttura delle variazioni fra le diverse razze
canine può essere usata per chiarire le basi delle differenze fisiche e
comportamentali e per identificare l'origine di malattie comuni ai cani
domestici e agli esseri umani.
"Degli oltre 5500 mammiferi che vivono oggi sulla Terra, - afferma Eric
Lander, direttore del Broad Institute, docente di biologia al MIT e di
biologia dei sistemi all'Harvard Medical School - i cani sono fra i più
interessanti. L'incredibile diversità fisica e comportamentale dei cani
è codificata nel loro genoma. Questo studio può aiutarci enormemente a
comprendere meglio lo sviluppo embrionale, la neurobiologia, alcune
malattie umane e le basi dell'evoluzione".
Il sequenziamento del genoma del cane era iniziato nel giugno del 2003,
finanziato in gran parte del
National Human Genome Research Institute (NHGRI). Tutti i dati
possono essere consultati presso alcuni database pubblici.
K.
Lindblad-Toh, et al., "Genome sequence, comparative analysis and
haplotype structure of the domestic dog".
Nature 438, 803-819 (2005).