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LIVORNO – Il mondo della biodiversità è ancora uno
scrigno pieno di tesori da scoprire, alcuni del
tutto inaspettati in un pianeta dove tutto sembra
indagato e classificato. Una spedizione scientifica
della “Wildlife conservation society” Usa avrebbe
scoperto 6 nuove specie di animali nell’est della
Repubblica democratica del Congo, in una regione
boscosa ad ovest del lago Tanganika che nessuno
scienziato raggiungeva da anni a causa della
sanguinosa guerra che ha sconvolto il cuore verde
dell’Africa nera. Gli scienziati americani, tra
gennaio e marzo, avrebbero classificato due nuove
specie di rane, una di pipistrelli e tre di
roditori. Quindi anche 4 nuove specie di mammiferi,
una cosa sempre più rara da scoprire.
La vita animale sta dimostrando così di sopravvivere
anche in luoghi che per 10 anni sono stati sconvolti
da quella che nel continente viene chiamata la prima
guerra mondiale africana, che ha fatto più di
quattro milione di vittime umane e distrutto interi
habitat e messo in pericolo popolazioni di animali
rari. Ma evidentemente la guerra e la ferocia umana
non hanno raggiunto i 2.700 metri di altezza di
questo santuario della natura ancora miracolosamente
intatto vicino alle rive del Tanganika. Una regione
già conosciuta dagli scienziati per la sua
biodiversità e dove vivono numerosi esemplari di
grandi mammiferi come bufali, elefanti, leopardi e
scimpanzé. Dopo la spedizione e le scoperte i capi
dei villaggi locali si sarebbero detti favorevoli
all’istituzione di un parco naturale per proteggere
l’ambiente ed i suoi abitanti umani ed animali. |
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