In questo periodo abbiamo la fortuna di
poter gustare l'albicocca, al suo interno troviamo un nocciolo, con
dentro un seme.
In tale semenza (armelline) c'è una sostanza tossica che si chiama:
Amygdalin, che, se viene ingerita in dosi elevate, risulta tossica,
poiché contiene cianuro.
A seguito di una comunicazione ministeriale del 23-5-06 e di una nota
della Regione Liguria del 24-5-06, è stato segnalato che alcuni siti
internet propagandano l'uso alimentare dei semi ricavati dai noccioli di
albicocca, come metodo alternativo o complementare ai trattamenti
antitumorali delle terapie convenzionali.
Uno studio fatto nel Regno Unito dalla Food Standard Agency, ha
specificato che la quantità massima ingerita di tale sostanza non deve
essere superiore a due semi al giorno.
L'albicocca è un frutto ricco di vitamine B, C, PP, A, sostanze
minerali, carotenoidi, magnesio, fosforo, ferro, calcio e potassio. E'
per questo che è indispensabile nell'alimentazione di convalescenti,
bambini nell'età dello sviluppo e anziani, non si deve però mangiare il
seme