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L'Africa si sta spaccando


Un nuovo bacino oceanico si sta formando sotto l'Etiopia  

 
     
 

La placca continentale africana sta lentamente spaccandosi in due, e nuovi dati raccolti dai ricercatori britannici suggeriscono che la roccia fusa proveniente dall'interno della Terra stia contribuendo alla formazione della fenditura. Il loro studio, che aiuta a spiegare come i continenti si dividono, è stato pubblicato sulla rivista "Nature".


L'Etiopia si trova proprio sul confine dove la zolla tettonica viene divisa in due e dove, in un periodo di tempo dell'arco di diversi milioni di anni, si sta formando un nuovo bacino oceanico. Ma, da solo, il movimento delle placche sulla superficie terrestre non sarebbe dotato di abbastanza forza per causare la spaccatura osservata. Le misurazioni delle onde sub-superficiali e le informazioni geologiche mostrano che la roccia fusa - il magma - che risale attraverso gli strati esterni della Terra sta riducendo la resistenza della zolla, facilitandone la rottura.


Durante un esperimento durato 16 mesi, il geofisico Michael Kendall dell'Università di Leeds e colleghi della Royal Holloway, l'Università di Londra nel Surrey, hanno studiato la propagazione delle onde sismiche attraverso il mantello superiore terrestre. Quando le onde colpiscono materiali differenti, le loro proprietà cambiano. Gli schemi registrati in Etiopia indicano la presenza di sottili strati di roccia fusa che risalgono verso la superficie.


"Si tratta del più grande esperimento di questo tipo mai effettuato in Africa, - commenta Kendall - e fornisce risposte a molte questioni sulle zolle tettoniche e su come si dividono per formare nuovi bacini oceanici". In passato, alcuni scienziati avevano ipotizzato che il magma svolgesse un ruolo significativo nell'indebolimento delle placche continentali, ma questa è la prima dimostrazione proveniente da una rift zone attiva.

 
     
 

Data: 20 gen. 2005

Fonte: Le scienze - © 1999 - 2004 Le Scienze S.p.A.

 

 

 

 
 

 
 

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