Sars in Cina: un 35enne il terzo caso sospetto

Prudenza da parte delle autorità sanitarie. La Corea del Sud sospende l'importazione di zibetti

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Un secondo caso sospetto di Sars è stato scoperto nella provincia del Guangdong, nel sud della Cina. Lo riferiscono le autorità sanitarie di Hong Kong. Si tratta di un uomo di 35 anni. «Siamo stati informati da Canton di un nuovo caso sospetto di Sars», ha detto il dottor Thomas Tsang, consulente del dipartimento della sanità di Hong Kong.
L'uomo, ha aggiunto, è stato isolato in ospedale e non sembra che lavori nel settore del commercio di animali. Ieri una Tv di Hong Kong aveva detto che sul suo caso erano in corso accertamenti. Nella stessa regione si sono verificati fino ad ora un caso accertato di polmonite atipica (un uomo già dichiarato guarito dalle autorità sanitarie) ed un altro caso sospetto (una donna su cui proseguono gli accertamenti).
Ieri alcuni medici dell'Organizzazione mondiale della sanità hanno passato al setaccio gli impianti della casa del produttore televisivo colpito dalla Sars e dimesso giovedì scorso dall'ospedale. In particolare sono stati ispezionati il sistema di ventilazione e quello fognario. Sabato un'analoga ispezione era stata svolta nel ristorante in cui lavora la donna che si sospetta abbia contratto il virus, per verificare se vi fossero zibetti, il piccolo mammifero che può essere veicolo dell'infezione.
La Corea del Sud nel frattempo ha annunciato ieri di aver sospeso l'importazione dalla Cina di zibetti, tassi e altri animali potenzialmente in grado di trasmettere il virus della Sars agli uomini.
Da fonte ministeriale è stato spiegato che la misura precauzionale è stata presa dopo la decisione delle autorità cinesi di abbattere gli zibetti nel sud del paese. In realtà non esiste la certezza che gli zibetti e gli altri animali contro i quali viene puntato il dito siano i vettori del coronavirus, il terribile sigillo della polmonite atipica. I ricercatori dell'Organizzazione mondiale della sanità ritengono che il virus trovi nelle scarse condizioni igieniche in cui questi animali vengono allevati un perfetto ambiente per svilupparsi e rafforzarsi. Ma il passaggio, la trasmissione diretta dagli animali all'uomo non è ancora stata verificata. L'emergenza Sars esplose l'anno scorso provocando circa 800 morti nel mondo.

 
   

Data: 13/01/04

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Fonte: Corriere.com

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