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Serena Vismara, 15 anni, ha vinto il concorso lanciato via Internet
Missione sulla cometa, ragazzina trova il nome
Si chiamerà Philae, come un'isola sul Nilo, il lander che tra 10 anni atterrerà su «Churyumov-Gerasimenko»
ROMA - È un
nome latino, anche se il latino non è fra le sue materie preferite,
quello che Serena Vismara, 15 anni, di
Arluno in provincia di Milano, ha trovato per il primo
veicolo destinato ad atterrare su una cometa e catturarne i segreti.
«Ho fatto una ricerca di due giorni su Internet, cercando tutti i collegamenti
con la stele di Rosetta», ha detto, e così è venuto fuori
Philae.
NOME DI UN'ISOLA SUL NILO - «Philae» è il nome di un’isola
sul Nilo dove è stato trovato un obelisco
con un’iscrizione bilingue contenente i nomi di Cleopatra e Tolomeo in
geroglifico. Questa iscrizione ha fornito allo storico francese
Jean-Francois Champollion un importante indizio che gli
ha permesso di tradurre i geroglifici della Stele di Rosetta e
svelare così i segreti della civiltà dell’antico Egitto.
Come l’obelisco di Philae e la Stele di Rosetta hanno dato le
chiavi per interpretare un’antica civiltà, il lander Philae e il satellite
Rosetta sveleranno i misteri dei più antichi costituenti del nostro Sistema
Solare, le comete.
LA MISSIONE VERSO LA COMETA - Dalla stele di
Rosetta prende infatti il nome la missione dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA)
che partirà fra 21 giorni dalla base di lancio di
Kourou, nella Guyana francese, portando con sè, in un viaggio lungo
dieci anni, il piccolo Philae, il veicolo che si poserà
sul nucleo della cometa Churyumov-Gerasimenko.
IL PREMIO: ASSISTERE AL LANCIO - Ora
Serena pensa al suo premio:assistere direttamente al
lancio della missione Rosetta dalla base di Kourou: «è un'esperienza
unica, mi piacerebbe salire lassù e andare anch'io sulla cometa». Lo spazio è
infatti la sua grande passione. «Finite le scuole medie - ha detto Serena -
volevo fare l'astronauta, avevo anche pensato a che cosa fare dopo il liceo e di
iscrivermi al Politecnico di Milano, ma alla fine ho scelto un indirizzo
psico-pedagogico... ma non è mai detto...».
Corriere della Sera