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Tramonti blu rivelatori

 
     
 

di Margherita Campaniolo

 
   
 

NASA/JPL-Caltech/Cornell/Texas A&M - Immagine ravvicinata

 
 

Era il 29 febbraio 2004 quando. per la prima volta in assoluto, Spirit immortalava, in tutto il suo fascino, un tramonto marziano. Di anni (e di foto scattate) ne son trascorsi un po' e altre volte i tecnici Nasa hanno ordinato al robottino di volgere lo sguardo verso il sole che si abbassa sulle lande marziane.

Oggi possiamo dire di avere fatto, anche grazie a queste ulteriori foto,  passi in avanti sulla via della conoscenza dell'atmosfera marziana. Quella che vedete sopra è stata scattata il 23 aprile 2005 (quando Spirit si trovava nei pressi del cratere Gusev) e solo oggi vengono resi noti i dati da essa acquisiti. 

Gli scienziati concordano nel definire la penombra di Marte ben più durevole di quella terrestre: la luce si diffonde ben 2 ore prima dell'alba e perdura due ore dopo il tramonto.

E' la polvere presente nell'atmosfera a creare questo effetto, un effetto che sulla Terra è stato possibile osservare, in forma simile, solo dopo importanti eruzioni vulcaniche.

 
     
 

Data: 22 ottobre 2006

Autore: Margherita Campaniolo

 
 

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