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Opportunity, ultimo atto?
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Missione kamikaze per Opportunity
di
Margherita Campaniolo |
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Essere sull'orlo del baratro, non è un
modo di dire ma la reale condizione del rover geologico NASA Opportunity
che si appresta, per decisione del team che lo assiste e guida ormai dal
gennaio 2004, data del suo arrivo sul pianeta rosso, a discendere lungo
i fianchi scoscesi del cratere Victoria.
Missione difficile e tutt'altro che priva
di pericolo tanto che potrebbe essere l'ultimo atto di una seppur
strabiliante e lunga carriera ma il valore potenziale delle immagini e
delle informazioni, che si potrebbero trarre, inducono i tecnici a
correre il rischio. Ad ogni modo tutte le scelte puntano a che
Opportunity entri ed esca dal cratere, nulla è lasciato al caso e gli
esperti non sono per
niente intenzionati a trasformare la missione, per quanto ad altissimo
rischio, in una missione kamikaze.
Progettata con attenzione la via
d'ingresso al cratere che Opportunity prenderà: è una delle "smerlature"
del bordo del cratere, detto
"Duck Bay". Opportunity, atterrato 4 miglia più a sud, trenta mesi fa ha iniziato la
sua "marcia" verso il cratere, raggiungendo il Duck Bay nove mesi
addietro.
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L'itinerario (parziale) seguito da Opportunity durante
l’esplorazione intorno all'orlo del cratere Victoria. Il rover ha
raggiunto in primo luogo il bordo del cratere durante il 951° giorno
marziano, o solenoide (26 settembre 2006). Ultima tappa mostrata quella
del solenoide 1.215 (24 giugno 2007) sulla "Duck Bay". |
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High Resolution Imaging Science Experiment (HiRISE)
camera on NASA's Mars Reconnaissance Orbiter spacecraft.
NASA/JPL/University of Arizona |
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Circa un quarto del bordo esterno del cratere Victoria è stato
ispezionato, esaminate le rocce, analizzati i fotogrammi. Questi dati
spingono gli esperti a considerare il posto così interessante da volerlo
analizzare al suo interno e ad esaminare rocce via via più antiche
rispetto a quelle in superficie.
Il punto di discesa ha un'inclinazione
di 15, 20 gradi; se le sei ruote del robot resteranno efficienti è
prevista la possibilità che, a fine missione, Opportunity riesca a
"venirne fuori". L'esperienza con il "fratello gemello", il rover Spirit,
che ha perso ormai da tempo la funzionalità di una delle ruote, indica
che basterebbe anche solo questo a decretare, il cratere Victoria,
l'ultima dimora del rover. |
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Le tracce lungo il bordo del cratere Victoria, lasciate dal rover, sono
nettamente visibili dall’alto come dimostra questa immagine ripresa con
la
High Resolution Imaging Science Experiment camera del Mars
Reconnaissance Orbiter.
NASA/JPL/Cornell/University of
Arizona/Ohio State University |
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Opportunity ce la
farà? Vedremo. I tecnici intanto pensano già al futuro.
Steve Squyres, principal investigator della rovers' science instruments,
ha già in mente altri luoghi, altre lande che Opportunity, dopo
Victoria, potrebbe raggiungere, "Ma
se Opportunity rimarrà intrappolato là, varrà la conoscenza acquisita". |
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Data: 08 luglio 2007
Autore: Margherita Campaniolo
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