Rover, facciamo il punto

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14/12/2004

SPAZIO: SPIRIT TROVA ALTRE TRACCE DI ACQUA SU MARTE

(AGI) - Washington, 14 dic. - La sonda Spirit ha trovato un altro minerale che e' la prova piu' certa finora dell'esistenza di acqua su Marte. Ne hanno dato notizia scienziati della Nasa.
Nella sezione ribattezzata 'Columbia Hills' e' stato trovato un minerale, la 'goetite', che si forma solo dove c'e' acqua. Sull'altro lato di Marte la sonda gemella Opportunity aveva trovato jarosite, un altro minerale che dimostra la presenza di acqua.
Sulle 'Columbia Hills' era stata scoperta gia' ematite che pero' non era una prova definitiva della presenza di acqua.
 

  (AGI) - 141258 DIC 04  http://www.agi.it/news.pl?doc=200412141258-1067-RT1-CRO-0-NF60&page=0&id=agionline.dalmondo

Opportunity, facciamo il punto

 

Vedersi dedicato un intero numero di Science non è da tutti. Lo scorso agosto era toccato alla sonda Spirit, oggi è la volta di Opportunity. Gli scienziati che si sono occupati dell'analisi dei dati provenienti dal piccolo rover marziano, infatti, hanno avuto a disposizione un intero numero speciale della rivista per esporre i risultati dei loro studi. I lavori pubblicati si riferiscono ai primi tre mesi trascorsi da Opportunity sulla superficie di Marte, gironzolando su e giù per il Meridiani Planum. Fin dall'inizio il panorama ripreso dagli occhi elettronici del rover si è mostrato davvero particolare. La vasta distesa di sabbia pressochè priva di rocce, infatti, non assomigliava affatto ai panorami ripresi dalle sonde precedenti. L'iniziale perplessità degli scienziati, comunque, ha ben presto lasciato il posto all'euforia.
Impossibile sintetizzare tutte le scoperte, ma una conclusione su tutte merita di essere segnalata. Un numero sempre crescente di indizi indica che sicuramente vi fu un'epoca in cui, in modo intermittente, sulla superficie del Meridiani Planum scorreva acqua liquida. A volte era così abbondante da saturare anche gli strati sotto la superficie. E poiché l'acqua liquida è un requisito chiave per la vita, il Meridiani Planum si presenta con tutte le carte in regola per poter essere stato abitabile per qualche periodo di tempo.
Commentando la pubblicazione, Jim Bell - docente di astronomia alla Cornell University e responsabile del sistema per le riprese a colori Pancam - ci tiene a precisare che tutti i lavori apparsi su Science sono passati al vaglio della peer-review e dunque la loro affidabilità scientifica è completa.
Certo, gli strumenti di Opportunity non sono stati progettati per individuare le tracce della vita, ma a quanto pare i risultati ottenuti sono ugualmente incoraggianti. Se un domani volessimo avere la certezza di quanto Opportunity ci porta a ipotizzare, non credo ci sarebbero dubbi su dove andare a scavare. E qualcosa mi dice che Meridiani Planum diventerà un luogo piuttosto affollato.

Claudio Elidoro

Link: http://www.news.cornell.edu/releases/Dec04/Science.Mars.deb.html

Fonte: Cornell University
 

11/12/05
 
   
   

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