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Spirit ed Opportunity

E' iniziata la loro ultima "missione"

Opportunity su un mare di dune bianche e nere, Spirit tra sassi ed un terreno accidentato

 

di Margherita Campaniolo

 

29/03/2004 - E' iniziato l'ultimo viaggio per i due robot della NASA, si spegneranno pian piano.... Nessuno di noi dimenticherà mai le emozioni che questi due gioielli della tecnologia, freddi strumenti fatti di cip, circuiti, ingranaggi, telecamere e strumentazione scientifica, ci hanno donato.

 

Spirit sta attraversando un terreno fortemente accidentato fatto di sassi e si dirigerà verso la collina del Columbia, quella collina  che con i suoi picchi porta oggi i nomi degli astronauti periti nel febbraio 2003 al rientro sulla Terra dalla loro missione Shuttle. Opportunity ha faticato non poco ad uscire dal cratere che lo ospitava, poi, dopo un cambio di rotta ( è stato scelto un differente punto di "uscita") ce l'ha fatta.

 

 

 

Ora è fuori! Salutata per sempre la "valle dei mirtilli" (mirtilli della quale, spero, risentiremo parlare, magari nella prossima missione su Marte, quella che avrà con sé la strumentazione necessaria per riconoscere la "materia organica") si è ritrovata in un luogo "magico" dove il terreno è come pettinato da un vento che forma increspature, onde, come piccole dune di sabbia. Ed alla sabbia terrestre si sono ispirati i tecnici NASA per denominare questo particolare territorio composto da zone bianche e zone scure, ebano e avorio: "Lanikai" nome delle  spiagge bianche delle Hawai e "Punaluu" altre caratteristiche spiagge hawaiane di sabbia nera.

Image credit: NASA/JPL

 
 
   
   

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