Opportunity, robot di belle speranze

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26/01/2004

© NASA

 

Spazio. Ha già trasmesso immagini del Pianeta rosso che gli scienziati della Nasa hanno definito straordinarie


Opportunity, l’altra faccia di Marte
E’ agli antipodi della gemella Spirit. Trovare l’acqua la sua missione


di Fabio Vernieri

NEW YORK — Ha già inviato le prime immagini la sonda marziana Opportunity, scesa ieri su Marte tre settimane dopo la sonda gemella Spirit. Grida di gioia, un applauso scrosciante e poi champagne hanno salutato al Jet propulsion laboratory della Nasa, a Pasadena in California, l’arrivo di Opportunity e il primo segnale inviato a Terra dal veicolo di esplorazione marziana. Alla festa si sono associati il governatore della California Arnold Schwarzenegger e l’ex vicepresidente Al Gore, che assistevano all’avvenimento. Opportunity ha toccato il suolo di Marte in una zona pianeggiante chiamata Meridiani Planum, vicino all’equatore marziano e pressochè agli antipodi rispetto a dove il 4 gennaio è scesa la sonda gemella Spirit. Alle 6,05, ora italiana, di ieri mattina Opportunity ha inviato un primo segnale che ha indicato agli ingegneri della Nasa che la difficile manovra aveva avuto successo. La sonda si è avvicinata a Marte alla velocità di 19.000 chilometri orari.

La discesa nell’atmosfera marziana, durata circa sei minuti, è stata rallentata da un paracadute, mentre l’impatto con il suolo, a due o tre volte la forza di gravità, è stato attutito dal sistema di airbag che avvolgono come in una piramide il veicolo spaziale. Dopo una serie di rimbalzi, la sonda ha segnalato che si era stabilizzata in posizione di marcia, e dopo alcune ore ha inviato le prime immagini. Sugli schermi della sala di controllo della missione si è vista una parte del robot posata su una zona pianeggiante vicino a affioramenti rocciosi. La missione di Opportunity è di cercare acqua sul pianeta rosso e la zona di Meridiani Planum è ricca di ematite grigia, un ossido di ferro che normalmente si forma in presenza di acqua allo stato liquido. La seconda sonda marziana è stata lanciata il 7 luglio e ha viaggiato per 456 milioni di chilometri prima di arrivare a destinazione. La sonda gemella Spirit ha subito un guasto mercoledì scorso ma le sue condizioni sono state aggiornate sabato da «critiche» a «gravi» dalla Nasa. Le due sonde sono alimentate dall’energia solare e hanno dimensioni simili a quelle delle vetture da campi da golf. Per tre mesi devono studiare le condizioni geologiche del pianeta e tentare di dare una risposta all’interrogativo di sempre, se mai c’è stata vita su Marte. Non hanno ancora idea di cosa stiano osservando ma le immagini marziane che la sonda Opportunity sta riversando sui loro terminali hanno già fatto salire alle stelle l’entusiasmo dei tecnici della Nasa nella base di Pasadena. Gli scienziati della centrale californiana hanno commentato le prime immagini in arrivo dalla superficie di Marte definendosi «sbalorditi e meravigliati» nonostante le difficoltà a comprendere cosa esattamente Opportunity stia inquadrando con i propri obiettivi. Sino ad ora la sonda appena arrivata ha inviato immagini relative ad una superficie piana e levigata punteggiata da macchie di colore rosso scuro.

La Provincia.it

 
   
   

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