Spazio. Ha già trasmesso immagini del Pianeta rosso che gli
scienziati della Nasa hanno definito straordinarie
Opportunity,
l’altra faccia di Marte
E’ agli antipodi della gemella Spirit.
Trovare l’acqua la sua missione
di Fabio Vernieri
NEW YORK — Ha già inviato le prime immagini la sonda marziana
Opportunity, scesa ieri su Marte tre settimane dopo la sonda gemella Spirit.
Grida di gioia, un applauso scrosciante e poi champagne hanno salutato al
Jet propulsion laboratory della Nasa, a Pasadena in California, l’arrivo di
Opportunity e il primo segnale inviato a Terra dal veicolo di esplorazione
marziana. Alla festa si sono associati il governatore della California
Arnold Schwarzenegger e l’ex vicepresidente Al Gore, che assistevano
all’avvenimento. Opportunity ha toccato il suolo di Marte in una zona
pianeggiante chiamata Meridiani Planum, vicino all’equatore marziano e
pressochè agli antipodi rispetto a dove il 4 gennaio è scesa la sonda
gemella Spirit. Alle 6,05, ora italiana, di ieri mattina Opportunity ha
inviato un primo segnale che ha indicato agli ingegneri della Nasa che la
difficile manovra aveva avuto successo. La sonda si è avvicinata a Marte
alla velocità di 19.000 chilometri orari.
La discesa nell’atmosfera marziana, durata circa sei minuti, è stata
rallentata da un paracadute, mentre l’impatto con il suolo, a due o tre
volte la forza di gravità, è stato attutito dal sistema di airbag che
avvolgono come in una piramide il veicolo spaziale. Dopo una serie di
rimbalzi, la sonda ha segnalato che si era stabilizzata in posizione di
marcia, e dopo alcune ore ha inviato le prime immagini. Sugli schermi della
sala di controllo della missione si è vista una parte del robot posata su
una zona pianeggiante vicino a affioramenti rocciosi. La missione di
Opportunity è di cercare acqua sul pianeta rosso e la zona di Meridiani
Planum è ricca di ematite grigia, un ossido di ferro che normalmente si
forma in presenza di acqua allo stato liquido. La seconda sonda marziana è
stata lanciata il 7 luglio e ha viaggiato per 456 milioni di chilometri
prima di arrivare a destinazione. La sonda gemella Spirit ha subito un
guasto mercoledì scorso ma le sue condizioni sono state aggiornate sabato da
«critiche» a «gravi» dalla Nasa. Le due sonde sono alimentate dall’energia
solare e hanno dimensioni simili a quelle delle vetture da campi da golf.
Per tre mesi devono studiare le condizioni geologiche del pianeta e tentare
di dare una risposta all’interrogativo di sempre, se mai c’è stata vita su
Marte. Non hanno ancora idea di cosa stiano osservando ma le immagini
marziane che la sonda Opportunity sta riversando sui loro terminali hanno
già fatto salire alle stelle l’entusiasmo dei tecnici della Nasa nella base
di Pasadena. Gli scienziati della centrale californiana hanno commentato le
prime immagini in arrivo dalla superficie di Marte definendosi «sbalorditi e
meravigliati» nonostante le difficoltà a comprendere cosa esattamente
Opportunity stia inquadrando con i propri obiettivi. Sino ad ora la sonda
appena arrivata ha inviato immagini relative ad una superficie piana e
levigata punteggiata da macchie di colore rosso scuro.
La Provincia.it