Marte: dopo il ghiaccio il pianeta si svela… |
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Nei giorni scorsi
un’eccezionale notizia ha messo in
agitazione il mondo della scienza. La sonda Mars Express dell’ESA (l’Agenzia Spaziale Europea) in orbita intorno al pianeta rosso ha fatto un’emozionante scoperta: il radar italiano “Marsis”, ha individuato sotto la superficie del pianeta stesso, a circa 700 metri di profondità, del ghiaccio. Abbiamo intervistato Aurelio Monoliti, consulente informatico che ha partecipato, da terra, alla missione quasi interamente gestita da ricercatori italiani.
Minolti è stato
chiamato come consulente dal Consorzio
CO.RI.S.T.A. - che ha avuto l’incarico
di preparare il Ground Segment della
missione spaziale che consiste in una
serie di tools software che servono a
pianificare la missione e tutti i
comandi necessari, in particolare quelli
da inviare al satellite e al radar dello
stesso e di ricevere ed elaborare tutti
i dati di ritorno - come responsabile ed
esecutore appunto di uno dei tools del
ground segment. La missione iniziata nel
giugno del 2002 con la partenza della
sonda da Baikonur (Kazakistan, nda) è
oggi terminata con la sorprendente
notizia che sotto la superficie del
pianeta rosso c’è ghiaccio. Aurelio Monoliti
puoi dirci quali sono i prossimi
obiettivi del radar italiano Marsis e
come verranno utilizzati i suoi dati? Quali sono o quali
potrebbero essere le prossime tappe
della ricerca di vita su Marte? Data questa
importantissima scoperta, è possibile
che forme di vita elementare siano
presenti nel sottosuolo del pianeta? Lo spettrometro
francese Omega ha rilevato la presenza
di due tipi di minerali e questo fa
presupporre che miliardi di anni fa
c’era acqua sul pianeta e che il clima
era tale da permettere la vita, cosa
pensi in proposito?
Dopo Marte, secondo
te, c’è la possibilità di sondare
qualche altro pianeta e quindi di
trovare quello che è stato trovato su
Marte?
Quali saranno i tuoi
prossimi impegni? |
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Data: 21 giugno 2006 Autore: Giuseppe Nardoianni con la collaborazione di Barbara Ferrara Fonte e Link:Pravda.ru |
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