E' la domanda del secolo: su Marte c'è la vita? A darci la
risposta una volta per tutte potrebbe essere l'Agenzia Spaziale
Europea, decisa a battere sul tempo i rivali della NASA. E può
davvero riuscirci, potendo contare sulla potenza della Mars
Express, la sonda in orbita attorno al pianeta rosso. A bordo
monta strumenti veramente unici, come l'italianissimo PFS,
sviluppato dal nostro Istituto Nazionale di Astrofisica. |
E' proprio dal PFS arrivano grandi notizie. In base alle sue
analisi c'è una forte presenza di formaldeide nell'atmosfera
marziana. La notizia non vi sconvolge? Forse è perché non sapete
la cosa più importante. La formaldeide si forma dal metano,
quindi averne trovata tanta significa che su Marte c'è metano in
gran quantità, molto più di quanto finora stimato. E il metano è
un prodotto o di fenomeni vulcanici o di organismi viventi. |
Il primo caso, quello dell'origine vulcanica, sembrerebbe il
più probabile. C'è però un problema: vulcanicamente parlando
Marte è un pianeta quasi spento. Ecco allora che si fanno sotto
i sostenitori dell'altra origine, quella biologica. Secondo loro
a produrre così tanto metano potrebbero essere colonie di
microbi che vivono nel sottosuolo. Non saranno omini verdi con
le antenne, ma se esistono sono pur sempre una forma di vita e
l'Europa potrebbe essere la prima a scoprirla. |
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