Beagle2, ultime speranze |
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Beagle2, ultime speranzeAncora nessun segnale da Marte. La sorte del veicolo dell’ESA è ormai affidata alla Mars Express Dopo alcuni infruttuosi tentativi da parte del telescopio di Jodrell Bank, anche la Mars Odissey, sonda della NASA in orbita intorno a Marte, ha tentato di mettersi in contatto con il Beagle 2 lo scorso 31 dicembre, ma non ha ricevuto alcuna risposta. Gli scienziati hanno anche provato a mandare un segnale per il reset del clock interno del Beagle 2, nel timore che l'atterraggio avesse fatto saltare la calibrazione del clock, e il veicolo stesse tentando di mettersi in comunicazione con la Terra secondo finestre di comunicazione sbagliate, ovvero quando sulla Terra nessuno è in condizione di captare il segnale. Tuttavia, siccome non è previsto che la sonda invii un messaggio di conferma della ricezione, non è dato sapere se il comando di reset sia andato a buon fine. Se il silenzio era dovuto a questo, lo si saprà soltanto nei prossimi tentativi. Ormai la maggior parte delle speranze sono affidate alla Mars Express, la sonda "madre", da cui il Beagle 2 si è separato qualche giorno prima di Natale, e che è predisposta proprio per la comunicazione con il "lander". Attualmente la Express ha raggiunto sta raggiungendo la posizione definitiva in orbita polare e nei prossimi giorni comincerà a fare i primi tentativi di mettersi in contatto con il Beagle 2. 5-1-2004 - FONTE Beagle2.com - AUTORE Alessandro Vietti Scienziati appuntano su nave madre speranze contatto Mars Beagle LONDRA (Reuters) - Gli scienziati europei hanno dato inizio oggi agli ultimi tentativi tentativi oggi per contattare la sonda spaziale scomparsa Beagle 2 Mars, che potrebbe essersi schiantata durante il suo atterraggio il giorno di Natale. La prima missione totalmente europea sul pianeta era designata a dare risposta alla domanda "C'è vita su Marte?", ma i tentativi di contattarla sono falliti -- a differenza di quanto avvenuto con una sonda Usa, che ha iniziato a mandare alla base fotografie della superficie del pianeta questa settimana. Gli scienziati alla ricerca della Beagle costruita in Gran Bretagna dicono che le speranze di contattarla si appuntano sulla nave madre che ha captato un segnale attorno alle 13.15 di oggi, quando è passata sopra il luogo dell'atterraggio. 06 gen. 04
Missione verso Marte, Beagle 2 ancora perso nello spazio di Jason Hopps LONDRA (Reuters) - Gli ultimi sforzi per contattare il Beagle 2 in missione su Marte sono falliti oggi, accrescendo il timore che la sonda spaziale si sia schiantata durante il suo atterraggio sul pianeta Rosso il giorno di Natale. La tristezza che circonda la prima missione tutta europea verso Marte contrasta con la gioia della Nasa, il cui robot esploratore Spirit è atterrato con successo sul pianeta nel fine settimana, da dove ha trasmesso foto ad alta definizione negli ultimi giorni. "Non abbiamo segnale dalla superficie di Marte ma questa non è la fine della storia, abbiamo ancora alcuni colpi da usare", ha detto David Southwood, dell'Agenzia spaziale europea. "E' un contrattempo che mi rende molto triste". Benché niente si sia udito dalla sonda di 34 kg dal suo tentativo di atterraggio, gli scienziati dicono che non si arrenderanno e che faranno ulteriori tentativi per contattarla. I progettisti della sonda hanno perso le loro speranze di recuperare il mezzo, disegnato per andare a caccia di prove dell'esistenza di vita su Marte e trasmetterle alla sua navicella madre, la Mars Express. Ma il primo passaggio dell'Express a soli 350 km sopra la zona dell'atterraggio del Beagle, vicino all'equatore del pianeta, ha registrato solo un preoccupante silenzio. L'Express ritornerà sulla zona l'8, il 9 e il 10 gennaio per circa cinque o otto minuti ogni volta. Se questi tentativi falliranno, ritornerà il 12 e il 14. L'ultimo tentativo sarà fatto in febbraio. Anche il tentativo di contatto dei telescopi radio della Mars Odyssey Orbiter della Nasa di contattare Beagle 2, una sonda grande come un ombrello aperto, sono falliti. Beagle 2, lanciato lo scorso giugno, è realizzato con strumenti sofisticati progettati per prelevare campioni della superficie marziana. 08 gen. 04
Pillinger: c’è ancora una possibilità minima, speriamo sempre
Marte, Beagle continua a tacere «Manderemo un’altra sonda» LONDRA - Buon viso a cattivo gioco. In una missione che era
iniziata nel migliore dei modi, e che ora sembra destinata a concludersi male, a
Londra l’ennesima delusione è stata presa con ottimismo e filosofia. Il
professor Colin Pillinger, che ancora spera di ricevere prima o poi un segno di
vita da Beagle 2, disperso su Marte dal giorno di Natale, spera che qualunque
sarà il risultato finale delle avventure della navicella che ha progettato la
Gran Bretagna continuerà a impegnarsi a fondo nell’esplorazione dello spazio,
possibilmente inviando un’altra sonda su Marte. Un’ottima occasione sarebbe
quella offerta per il 2009 dal progetto Aurora, dell’Agenzia spaziale europea (Esa).
Ma perché, si chiede il professore, non provare ancora prima? Insomma, Pillinger
non si dà per vinto. Neanche di fronte all’evidenza dei fatti e a una nuova
brutta notizia. Mars Express, che ieri ha sorvolato la zona dove Beagle 2
dovrebbe essere atterrato, non ha rilevato alcun segnale radio dalla superficie
del Pianeta Rosso. «Non è la fine della storia - ha detto da Darmstadt, in
Germania, il professor David Southwood, direttore scientifico dell’Esa -.
Abbiamo ancora molte carte da giocare. Ma devo ammettere che oggi abbiamo
davanti un nuovo problema che mi rattrista molto». A Londra Pillinger ha usato
una metafora calcistica sia per motivare il suo ottimismo, sia per spiegare che
cosa si può provare davanti allo sconcertante silenzio di un robot amato come un
figlio: «Giocheremo sino al fischio finale. Per segnare un gol basta una
frazione di secondo. Non possiamo ancora smettere di sperare, anche se questo è
un momento in cui dobbiamo cominciare a pensare al futuro, alla prossima
partita». Corriere della Sera 08/gen. 2004
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